Test dna fetale gratis e pioggia di soldi alle fiction venete

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La mostra del cinema a Venezia apre i battenti e la giunta regionale stanzia 1 milione e mezzo di euro a sostegno delle produzioni cinematografiche. Si tratta del bando annuale che alimenta le produzioni della Veneto film commission. I dettagli saranno presentati il 6 settembre alla mostra del cinema di Venezia, anche se ieri l’assessore Corazzari ne ha anticipato i contenuti. «Il Veneto sta diventando sempre di più una terra attrattiva anche grazie al lavoro che sta facendo la nostra Film Commission. Le nostre città d’arte, in primis Venezia e Verona, si presentano come un set ideale per le produzioni dell’audiovisivo. I fondi arrivano dall’Europa. Al di la del valore culturale c’è un sistema economico che ruota attorno alla fiction, paralizzato nella stagione del Covid, che ora rialza la testa». Oltre alla fiction “A un passo dal cielo” girata tra le Dolomiti di Cortina e non più in val Pusteria, c’è anche Sorrentino che ha immortalato il Veneto nelle sue e produzioni.

IL CONSIGLIO REGIONALE

Ieri è ripresa l’attività del consiglio regionale, con il presidente Roberto Ciambetti che ha ricordato Bruno Canella e Vittorio Tassinari, che hanno segnato la storia del Veneto rispettivamente nelle fila del Msi-FdI e della Dc. Poi fiato alle interrogazioni, ferme da febbraio, con Cristina Guarda e Andrea Zanoni a dare battaglia. L’esponente Pd insiste sul caso della cava Morganella di Treviso:c’è un ricorso al Tar per decidere sulla regolarità della concessione, anche se l’assessore Bottacin si dice tranquillo visto che non è la giunta di palazzo Balbi a dare il via libera.

LA PEDEMONTANA VENETA

Cristina Guarda invece è tornata a parlare di Pedemontana veneta, con le proteste dei residenti di Cereda di Cornedo e alla fine l’ha spuntata. L’assessore de Berti nella sua risposta ha ammesso che i lavori notturni all’interno della galleria Malo-Castelgomberto provocano rumori eccessivi con tanto di perizia Arpav e quindi la Sis dovrà rivedere il cronoprogramma. Di notte non si lavora con le “talpe”.

TEST DEL DNA

Test del Dna fetale gratuito per le donne in gravidanza residenti in Veneto. L’aula di Palazzo Ferro Fini ha i approvato la mozione del Partito Democratico. «Una misura sperimentale, come già avviene per esempio in Lombardia ed Emilia Romagna. Abbiamo votato un testo condiviso, adesso l’impegno della Regione deve essere vero e concreto. Anche perché una mozione analoga aveva ottenuto il via libera già un anno e mezzo fa, ma da allora non è accaduto niente. La prevenzione deve essere alla portata di tutte», commentano le consigliere dem Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Vanessa Camani.

Il Nipt (Non invasive prenatal test) è uno strumento innovativo basato sulla valutazione del Dna del feto presente nel sangue materno che consente di prevedere con un alto grado di attendibilità le trisomie 13, 18 e 21 già a 10 settimane di gestazione, utilizzando un singolo prelievo di sangue materno. Purtroppo ha un costo ancora molto elevato, tra i 500 e i 700 euro, che lo rende difficilmente accessibile, nonostante la sua introduzione nelle strutture pubbliche sia raccomandata dalle linee guida del ministero della Salute. Ora il test diventerà davvero gratuito? —

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