Tokyo blocca le marmellate Rigoni: «Sono radioattive»

ASIAGO. Tutte le confezioni di marmellate ai mirtilli provenienti dall’Italia sono bloccate alle dogane giapponesi, dopo il ritiro dal commercio a Tokyo di oltre 5mila barattoli di marmellata...

ASIAGO. Tutte le confezioni di marmellate ai mirtilli provenienti dall’Italia sono bloccate alle dogane giapponesi, dopo il ritiro dal commercio a Tokyo di oltre 5mila barattoli di marmellata prodotta dalla Rigoni di Asiago in cui è stata riscontrata la presenza di radioattività superiore ai limiti di legge vigenti in Giappone. Secondo un avviso del Comune di Tokyo, è stata rilevata presenza di Cesio 137 pari a 140 becquerel (Bq) al chilogrammo (contro il tetto massimo consentito in Giappone di 100) in confezioni di marmellata biologica "Fiordifrutta" ai mirtilli neri prodotte dalla Rigoni di Asiago e importate dalla Mie Project. Secondo l’importatore, i mirtilli utilizzati proverrebbero dalla Bulgaria e l’elevata radioattività potrebbe risalire all’incidente nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986. Va segnalato che i livelli di radioattività massima consentiti in Europa sono in vari casi di oltre 10 volte superiori a quelli restrittivi introdotti in Giappone nell’aprile 2012; quindi le marmellate in questione presentano un livello di radioattività entro la norma vigente in Europa.

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