Tragedia a Mirano: due ragazzi morti in un incidente. L'investitore aveva bevuto

Lo schianto avvenuto dopo l’1 di notte in via Cavin di Sala. I vigili del fuoco al lavoro per ore per estrarli dalle lamiere. Lui aveva 21 anni, lei appena 17. Un'altra ragazza è in rianimazione. Sette i feriti

MIRANO. Tragico incidente questa notte a Mirano. Due ragazzi sono infatti rimasti uccisi nello scontro tra due auto in via Cavin di Sala. Una terza è in coma. La tragedia è avvenuta poco dopo l’1 di notte sul rettilineo che costeggia la zona commerciale di Mirano, all'incrocio con via Galilei, quasi di fronte al centro "Quellogiusto", nella zona dell'Emisfero.

Le due vetture si sono scontrate a causa di una svolta a sinistra calcolata male dal guidatore di un'auto con a bordo quattro ragazzi giovanissimi, con un impatto che, stando alle testimonianze e ai rilievi delle forze dell’ordine, è stato violentissimo. La prima vettura stava provenendo da Mirano in direzione Santa Maria di Sala lungo via Cavin di Sala e ha deciso di svoltare a sinistra in via Galilei. L'autista, un ragazzo fratello di una delle vittime, ha però calcolato male la distanza dell'auto che veniva lungo il rettilineo dalla direzione opposta.

Quando l'auto con a bordo quattro ragazzi ha svoltato, l'altra gli è piombata addosso sul lato destro, quello su cui erano sedute le due vittime: un ragazzo di 21 anni sul sedile del passeggero davanti e una ragazza di appena 17 anni che era seduta sul sedile posteriore destro.

L’allarme è stato dato da un gruppo di amici di una delle vittime che seguivano l’auto da vicino a bordo di un'altra vettura e che anchessi sono andati a scontrarsi con le due auto incidentate. Subito sul posto la centrale operativa del Suem 118 ha fatto convergere ambulanze da Mirano e Mestre, mentre le centrali operative di carabinieri e vigili del fuoco hanno fatto intervenire squadre e pattuglie. Proprio ai vigili del fuoco il difficile compito di estrarre le persone coinvolte nell’incidente dall’impressionante intrico di lamiere contorte che ne tenevano prigionieri i corpi.

Purtroppo per Federico Talin, 21 anni di Caselle di Santa Maria di Sala, si è capito subito che non vi era più nulla da fare. Il ragazzo è morto sul colpo e i medici si sono dovuti limitare a certificarne il decesso. La diciassettenne Margherita Noè, anche lei di Caselle, è stata estratta ancora viva, ma è morta purtroppo durante il trasporto in ambulanza verso Mirano. Una terza ragazza, A.C., anche lei di 17 anni, è stata estratta viva e portata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Mestre, dove sta lottando contro la morte. Le sue condizioni sono definite "critiche". In tutto le persone rimaste ferite sono sette.

Sull’incidente la Procura ha già aperto un fascicolo, mentre carabinieri e vigili del fuoco stanno stilando i rilievi che permetteranno di fare luce su quest’ennesima tragedia stradale notturna che coinvolge ragazzi.Due le persone indagate finora per omicidio colposo: l'autista dell'auto con a bordo le vittime e quello dell'auto investitrice, che all'alcoltest è risultato positivo. La strada è rimasta chiusa fino alle 3.45 del mattino per permettere ai vigili del fuoco di intervenire e riportarla in sicurezza.

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