Treni, l’occhio su mille convogli al giorno Operativa a Mestre la nuova sala controllo

MESTRE. È diventata operativa, nell'impianto di via Monte Piana a Mestre, quasi all'incrocio con via Trento, la nuova sala di controllo centralizzata delle Ferrovie dello Stato, che coordina la circolazione dei treni, sia Alta Velocità che regionali e merci, nel Veneto e nel vicino Friuli Venezia Giulia.
I lavori della nuova sala operativa sono durati un anno e sono costati 10 milioni di euro. In pratica si tratta di un restyling e di un nuovo intervento, tecnologicamente all'avanguardia, che è servito a rendere più efficiente e più funzionale il precedente impianto, realizzato, circa dieci anni fa, ai tempi del dirigente di Rfi, Tonino Perrone, deceduto a Treviso quattro anni fa, che, poi, è stato l'artefice della costruzione della linea ad Av tra Mestre e Padova.
Nella nuova torre di controllo lavorano 30 ferrovieri per turno, che controllano la circolazione, in tempo reale, di tutti i treni che circolano sulle linee per Padova, Castelfranco-Bassano del Grappa, Sacile-Udine-Tarvisio, Portogruaro-Cervignano- Trieste Centrale, Padova-Belluno-Calalzo e Treviso-Conegliano-Ponte Nelle Alpi-Belluno. In pratica seguono, sia di giorno che di notte, la circolazione di mille treni, merci compresi, inclusi quelli che arrivano o sono diretti oltre frontiera.
Dalla regia della stazione di Venezia-Mestre vengono controllati non solo i treni, ma anche le telecamere, gli ascensori e lo stato di tutte le stazioni che si trovano sia in Veneto che in Friuli Venezia Giulia.
Naturalmente con le nuove tecnologie che si utilizzano nella nuova sala operativa i Dco (Dirigenti Centrali Operativi) sono in grado d'intervenire, con maggiore tempestività, anche su eventuali problemi che possono accadere lungo le linee ferroviarie (ad esempio quando un treno si blocca sui binari per un guasto tecnico), comunicando, sempre in tempo reale, più capillarmente, le situazioni di emergenza ai monitor installati all'interno delle stazioni ferroviarie.
L'apertura della nuova sala di controllo è stata commentata positivamente anche dai sindacati del settore. «Siamo davanti ad un apparato tecnico che serve a far circolare meglio i treni nelle due regioni limitrofe e, nello stesso tempo, offre ai viaggiatori un nuovo servizio informativo più veloce e più capillare» sottolinea Nicola Spolaor, esponente veneziano della segreteria compartimentale dell'Orsa, guidata dalla nuova segretaria Valentina Invaso. «L'impianto tecnologico c'era già, ma, con i nuovi lavori, è diventato ancora più grande e c'è anche la possibilità di ampliarlo in futuro in caso di necessità». —
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