Treviso, è morto Carlo Benetton

Lutto nel mondo dell'industria, era il più giovane della celebre dinastia 
Carlo Benetton, primo a sinistra, con i suoi fratelli
Carlo Benetton, primo a sinistra, con i suoi fratelli

TREVISO. E' morto Carlo Benetton, il più giovane dei quattro fratelli della dinastia industriale.

Carlo Benetton aveva 74 anni ed era malato da alcuni mesi: è morto nella sua abitazione di Treviso.

Nel 1965 a Ponzano Veneto (Treviso) insieme ai fratelli Luciano, Giuliana e Gilberto, aveva fondato l'azienda di moda Benetton. All’inizio era semplicemente un laboratorio artigianale specializzato in maglieria con un buon contenuto moda e prezzi molto accessibili. Un brand diventato uno dei più noti al mondo.

Carlo Benetton era l’uomo che si occupava delle vaste tenute in Argentina del gruppo e curava l’approvvigionamento delle materie prime per il prodotto. Aveva guidato inoltre gli investimenti agricoli nelle Tenute Maccarese, di cui era ancora presidente.

Era nato il 26 dicembre 1943, quarto dei fratelli del casual. Nel 1965 aveva fondato insieme ai fratelli Luciano Giuliana e Gilberto. Cavaliere del lavoro dal 2002, aveva ricevuto la Legion d’Onore nel 2011 e Stella al Merito sportivo nel 2013. Lascia quattro figli: Andrea (1969), Christian (1971) e Massimo (1967), Leone (1984).

Il cordoglio di Zaia: “Con Carlo Benetton si è spento un imprenditore avveduto, lungimirante e di grande capacità operativa che, assieme ai fratelli Giuliana, Gilberto e Luciano, ha partecipato alla fondazione di una delle imprese che ha portato il nome del Veneto, le sue eccellenze e capacità innovative nel mondo intero”.
 
Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia il suo cordoglio per la morte del più giovane dei quattro fratelli della notissima famiglia di imprenditori trevigiani.
 
“Come Ministro dell’Agricoltura – ricorda Zaia – ebbi modo di visitare insieme a lui l’Azienda Maccarese di cui si occupava, scoprendo un modello di agricoltura innovativa e sostenibile”. "Era un imprenditore lungimirante", ha detto di lui in una nota ufficiale il presidente della Regione Luca Zaia
 
Confagricoltura in lutto: ''Benetton - ha ricordato Confagricoltura, in una nota -  stato un profondo innovatore nel campo della moda, ma anche in quello agricolo. Era alla guida di Cirio Agricola e seguiva direttamente, con grande impegno e passione, l'attività  di riordino aziendale e di valorizzazione". "Imprenditore lungimirante, competente, era interessato ai temi della diversificazione, dell'innovazione, della sostenibilit e tracciabilit - ha concluso Confagricoltura -. Attento anche al territorio aveva scelto di investire, nel settore primario, nel Meridione, convinto assertore di un Sud agricolo, assolutamente protagonista"
 
Il ricordo di Coldiretti: Sincera commozione e partecipazione al dolore della famiglia per la scomparsa di Carlo Benetton sono state espresse dal Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e dal Segretario Generale Enzo Gesmundo che ne ricordano le ''non comuni doti di imprenditore che si sono espresse con grande capacita' e dedizione alla guida dell'azienda agricola zootecnica Maccarese associata alla Coldiretti''
 
Assindustria in lutto. "Insieme a tutti gli imprenditori associati ad Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso, esprimiamo le condoglianze più sentite e la vicinanza ai fratelli Benetton e ai loro famigliari per la dolorosa e prematura perdita di Carlo Benetton".
Lo dicono Massimo Finco e Maria Cristina Piovesana, Presidente e Presidente Vicario Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso. "Insieme a Giuliana, Luciano e Gilberto è stato l'artefice di una storia di impresa eccezionale, nata a Treviso e affermatasi nel mondo - sottolineano -. Una storia industriale legata al territorio diventata in pochi anni, con creatività e serietà, una delle espressioni migliori dell'industria italiana.
 
Una storia che continua, con successo e impegno, mantenendo il legame con Treviso e il Veneto, proiettandone il nome a livello internazionale. L'esempio e l'eredità morale di Carlo Benetton ci danno la responsabilità di continuare - concludono - in questo impegno per il bene della nostra comunità e delle generazioni che verranno".
 
 

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