Treviso, la storica roccaforte leghista ora vota Pd

Europee 2024. i democratici primo partito nel capoluogo, battono di pochissimo Fdi. Carroccio stracciato. Debacle rispetto al 2019 anche in Provincia

Federico De Wolanski
zago agenzia foto film treviso piazza dei signori
zago agenzia foto film treviso piazza dei signori

Cosa ci dice l’esito delle elezioni europee per il Nordest
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I RISULTATI IN PROVINCIA DI TREVISO

In provincia il risultato elettorale delle europee vede Fratelli d’Italia a quota  36%, il Partito democratico al 17,8%, la Lega solo al 16,8% riuscendo a doppiare (e verrebbe da dire “appena”) Forza Italia (8%).  Pensare che nel 2019 il Carroccio aveva incassato da solo il 53,6% delle preferenze e il Pd il 18%. Una debacle. 

I RISULTATI NEL CAPOLUOGO

Ma è nel capoluogo guidato dal sindaco Mario Conte che i numeri pesano molto di più. Lì dove la riconferma del primo cittadino è stata segnata da percentuali pesanti, le europee restituiscono la fotografia di una città che vota in maggioranza democratico, e in seconda battuta preferisce Fratelli d’Italia.

La Lega crolla. Il Pd è il primo partito, certo per appena due decimi di punti percentuali rispetto a Fdi, ma il podio è certificato al termine dello scrutinio di 77 seggi: Pd 26,3 %, Fratelli d’Italia  26,1%, Lega 14, 6%, Avs 7%. Da segnalare un buon risultato di Azione al  6% battendo anche Forza Italia 6%.

Impietoso il confronto con il 2019, quando la Lega in città portava a casa il 39% delle preferenze e il Pd il 30%. Fratelli d’Italia appena il 6%

PASSERINI AG.FOTOFILM TREVISO CONFERENZA STAMPA MARIO CONTE SINDACO ALLA LOGGIA DEI 300
PASSERINI AG.FOTOFILM TREVISO CONFERENZA STAMPA MARIO CONTE SINDACO ALLA LOGGIA DEI 300

LEGA ALLE STRETTE

Numeri su cui ragionare. E non poco. Certo le europee non sono le comunali, ma il sindaco Mario Conte non potrà certo non tenere conto dei risultati, e come lui il presidente del Veneto Luca Zaia, un tandem leghista dai grandi consensi che da più parti viene anche considerato come una delle possibili successioni alla guida della Regione.

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Difatti, quando è stato chiaro l’esito del voto, è iniziato il rullo di tamburi di Fratelli d’Italia, il partito è ben conscio della conferma del successo dell’ultima tornata elettorale politica e batte cassa, reclamando la guida della Regione. E anche Forza Italia alza la testa. E se nella città leghista per eccellenza, Treviso, ben più della metà dei votanti (alle Europee certo) non vota Carroccio….

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PURE LA BIBANO DI ZAIA VOTA FDI

E anche a Bibano comune di nascita e residenza del presidente della regione Veneto Luca Zaia, la lega non incassa più risultati plebiscitarie di un tempo.

Non basta più la carica del presidentissimo per portare il Carroccio al primo posto neppure nel piccolo comune trevigiano. Nelle due sezioni il partito di Salvini e Zaia non va oltre il 27% delle preferenze superato di oltre 10 punti percentuali dal partito di Giorgia Meloni.

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