L’Università di Padova celebra i cent’anni di Scienze Politiche
Il presidente della Camera, Fontana: «Un onore essere qui». La rettrice Mapelli: «Fondare la facoltà è stata una scelta innovativa e lungimirante». Presenti anche il presidente del Cnel Renato Brunetta e Daniele Franco
Da scuola a facoltà, a sintesi di dipartimenti, di saperi. Per sua essenza interdisciplinare, Scienze politiche a Padova ha percorso un secolo, «cent’anni di sempre rinnovato spirito di adattamento alla contemporaneità».
Tale è la sua cifra indiscussa secondo la magnifica rettrice Daniela Mapelli, che con questa premessa ha salutato gli ospiti, numerosissimi in aula magna Galileo Galilei, invitati in città per festeggiare e ripercorrere – tra aneddoti e riflessioni – il centenario di quello che oggi è il dipartimento di Scienze Politiche, giuridiche e studi internazionali.
«Per me è un onore venire qui quanto studente illustre: scherzando dico che se Scienze Politiche ha prodotto me qualcosa non va». A dirlo il presidente della Camera Lorenzo Fontana, intervenendo all'apertura dei lavori per i 100 anni della facoltà.
«Ho potuto frequentare poco essendo studente lavoratore - spiega - auspico che l'Università di Padova continui ad avere il prestigio che ha. Se possibile sarei contento che le università aiutassero gli studenti lavoratori come sono stato io, trovando soluzioni per queste persone che manifestano l'amore per lo studio».
Di «vocazione alla contemporaneità» della facoltà (ora dipartimento) di Scienze politiche, ha parlato la rettrice Daniela Mapelli. «In un ateneo che ha appena concluse le celebrazioni per gli otto secoli di storia, 100 anni potrebbero sembrare un periodo relativamente breve - ha osservato - . Fondare Scienze politiche cento anni fa è stata una scelta innovativa e lungimirante, diventata da scuola in seno a Giurisprudenza al passaggio a facoltà autonoma nel 1933.
Gli anni della dittatura fascista prima e gli anni della contestazione poi hanno segnato la storia di questa facoltà. Qui hanno insegnato tra gli altri Norberto Bobbio, e qui è nato il Centro di Ateneo per i diritti umani per volontà dell'allora preside Antonio Papisca».
Il dipartimento, ha concluso, «oggi raccoglie questa eredità con una pluralità di prospettive che consente di interpretare e offrire chiavi di lettura per comprendere la realtà».
Tra gli ospiti della tavola rotonda l'ex ministro ed attuale presidente del Cnel Renato Brunetta e Daniele Franco, presidente del CdA della Fondazione policlinico Gemelli.
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