Vaccini, il Veneto sperimenta la chiamata senza prenotazione: ecco come funziona
Il progetto parte domenica 28 marzo nei quattro centri vaccinali della provincia di Treviso. Qualora funzioni, accanto alla prenotazione sul portale, verrà attivato in tutte le province. Annunciata la classe d'età interessata, a ogni mese di nascita corrisponderà un orario specifico in cui presentarsi per avere la dose di vaccino

VENEZIA. «Abbiamo erogato 21 mila dosi nelle ultime 24 ore. Si cresce con i numeri e domenica avvieremo un progetto sperimentale a Treviso, che sarà poi applicato a tutte le province se funziona, con accesso diretto.
Si farà una chiamata per classe di nascita con un avviso pubblico, organizzati per fasce orarie in base al mese di nascita. Così se sono nato a gennaio mi presento alle 8, se sono nato a
febbraio alle 9. Si parte con la classe 1936».
L’ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia parlando nel corso del consueto punto stampa. Il programma interesserà quasi 4.800 persone.
In altre parole potranno venire meno le chiamate, le lettere e gli sms. La Regione tramite avviso pubblico annuncerà la classe d’età e poi le persone interessate potranno presentarsi a una determinata ora a seconda del mese di nascita.
Perché questo? Accanto alla tecnologia, a breve sarà operativo il nuovo portale per l’accesso alla vaccinazione, il Veneto vuole testare un metodo di chiamata che posso superare un eventuale problema di crash informatico.
«Per ora abbiamo 91.000 dosi di vaccino, meno i 23 mila Astrazeneca ancora non utilizzabili, ma incrementeremo le dosi giornaliere. Ora stiamo mettendo a punto il portale nuovo. Inoltre entreranno in funzione per fare vaccini anche gli specializzandi grazie all’accordo che abbiamo stretto con l’Università”
Ecco come funziona il progetto sperimentale:
Domenica 28 marzo l’Ulss 2 invita 4.789 cittadini 85enni (classe 1936) della Marca trevigiana a presentarsi per la campagna vaccinale ad accesso libero. Non servirà la prenotazione basterà presentarsi al Vax Point indicato per il proprio distretto di appartenenza nella fascia oraria indicata in base al mese di nascita. I punti vaccinali saranno: ex Foro Boario di Oderzo per il distretto Treviso Nord, Bocciodromo di Villorba per quello di Treviso Sud, Campo Fiera a Godega per chi risiede nel distretto di Pieve di Soligo e Casa Riese a Riese Pio X per il distretto di Asolo.
Bisogna presentarsi nell’ora a cui si è assegnati in base al mese di nascita. Alle 8 i nati a gennaio, alle 9 i nati a febbraio, alle 10 i nati a marzo, alle 11 in nati ad aprile, alle 12 i nati a maggio, alle 13 i nati a giugno, alle 14 i nati a luglio, alle 15 i nati ad agosto, alle 16 i nati a settembre, alle 17 i nati a ottobre, alle 18 i nati a novembre, alle 19 i nati a dicembre.
Il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi invita la popolazione classe 1936 a partecipare all’iniziativa: «Attiveremo una filiera vaccinale importante con una cinquantina di nostri operatori più i volontari della Protezione civile. Presentatevi in base alla fascia oraria assegnata al vostro mese di nascita. Non accalcatevi, il vaccino c’è per tutti. Abbiamo pensato alla classe 1936 perché si tratta di persone fragili da proteggere. Se il modello funziona lo si potrà estendere e replicare»
La Classe di età del 1936 nell’Az. ULSS 2 è costituita da n° 4.795 persone ridistribuite uniformemente in tutto il territorio e di conseguenza è stato possibile individuare quattro centri vaccinali (CVP) più precisamente:
- CVP di Oderzo “Foro Boario” di via Donizetti
- CVP di Villorba “Bocciodromo” di via Nobel 3
- CVP di Godega Sant’Urbano “Campo Fiera” via Art. Alpino Guido Da Re
- CVP di Riese Pio X “Centro Culturale Casa Riese” via Don G. Gnocchi 5
I vaccini somministrati, a seconda dell'anamnesi, saranno Pfizer e Astrazeneca. Si parte quindi con gli anziani nati nel 1936 e residenti in provincia di Treviso. Dovranno presentarsi al centro vaccinale più vicino a casa domenica 28 marzo. Per gli orari basta consultare la tabella riportata qui sotto, a ogni mese di nascita, da gennaio in poi, corrisponde uno specifico orario.
"Considerato il test che si intende effettuare, è necessario comunicare alla popolazione di recarsi nei centri vaccinali più vicini alla loro residenza con l’orario relativo al mese di nascita seguendo quanto indicato nella tabella sotto riportata":

Comuni dell’area Opitergino Mottense : Cessalto – Chiarano – Cimadolmo – Fontanelle – Gorgo al Monticano – Mansuè – Meduna di Livenza – Motta di Livenza – Oderzo – Ormelle – Ponte di Piave – Portobuffolè – San Polo di Piave – Salgareda
Comuni dell’area di Treviso: Arcade – Breda di Piave – Carbonera - Casale sul Sile – Casier – Istrana – Maserada sul Piave – Mogliano Veneto – Monastier - Morgano – Paese –Ponzano Veneto – Povegliano – Preganziol - Quinto di Treviso – Roncade – San Biagio di Callalta – Silea – Spresiano – Treviso – Villorba – Zenson di Piave – Zero Branco
Comuni dell’area ex Ulss 7 (Pieve di Soligo): Cappella Maggiore – Cison di Valmarino - Codognè – Colle Umberto – Conegliano – Cordignano – Farra di Soligo – Follina – Fregona – Gaiarine – Godega Sant’Urbano – Mareno di Piave – Miane – Moriago della Battaglia – Orsago – Pieve di Soligo – Refrontolo – Revine Lago – San Fior – San Pietro di Feletto – San Vendemiano – Santa Lucia di Piave – Sarmede – Sernaglia della Battaglia – Susegana – Tarzo – Vazzola – Vittorio Veneto.
Comuni dell’area ex. Ulss 8 (Asolo): Altivole – Asolo – Borso del Grappa – Caerano San Marco – Castelcucco – Castelfranco Veneto – Castello di Godego – Cavaso del Tomba – Cornuda – Crocetta del Montello – Fonte – Giavera del Montello – Loria – Maser – Monfumo – Montebelluna – Nervesa della Battaglia – Pieve del Grappa (ex Crespano del Grappa ed ex Paderno del Grappa) – Pederobba – Possagno – Resana – Riese Pio X – San Zenone degli Ezzelini – Segusino – Trevignano – Valdobbiadene – Vedelago – Vidor – Volpago del Montello
Si tratta di un progetto sperimentale. Se andrà a buon fine e non ci saranno intoppi verrà esteso in tempi brevissimi a tutte le province venete. In questo modo dovrebbe procedere più velocemente la vaccinazione per classi di età, in particolare relativa agli anziani, più esposti alle complicazioni del virus.
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