Vega: «Detassare la sicurezza sul lavoro»
Erano manutentori esperti, ma l’esperienza non basta a evitare gli incidenti mortali sul lavoro, come quello accaduto nel Ferrarese, costato la vita a due operai di Rovigo. Per questo motivo la cultura della sicurezza deve essere “metabolizzata” dal tessuto produttivo del nostro Paese, e diventare priorità nell’agenda politica. È il commento di Mario Rossato, presidente dell’Osservatorio sulla Sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, che propone come prima soluzione al problema detassare gli utili investiti dalle aziende nella sicurezza dei lavoratori. Per l’Osservatorio Vega Engineering le agevolazioni fiscali per chi investe in sicurezza potrebbero essere un ottimo punto di partenza: «Costituirebbero sì un costo per lo Stato, ma comunque si tratterebbe di un investimento minore rispetto ai costi socio-economici che la collettività sostiene a causa delle troppe morti bianche». Serve inoltre maggiore impegno sociale nel combattere il fenomeno; l’Osservatorio, senza contributi pubblici e da tre anni, contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica diffondendo studi e dati sul fenomeno. I due operai sono stati travolti da un’ondata per il crollo di una paratia: ai lutti del lavoro del 2013 (21 nel mese di gennaio , 12 solo nei primi 15 giorni di febbraio) si sono aggiunti anche quelli delle famiglie di Guglielmo Bellan di 53 anni di Loreo (Rovigo), e di Fabrizio Veronese, di 56 di Rovigo. L’Osservatorio ricorda che l’età media delle vittime è compresa tra i 45 ai 54 anni.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova