Veneti bloccati in Yemen, incubo finito: rientro previsto il 5 maggio

I turisti bloccati al largo dello Yemen sull’isola di Socotra, rientreranno a casa: dopo la ripetuta e ingiustificata cancellazione dei voli, il ritorno previsto il 5 maggio. Ecco cosa è successo

Elia Cavarzan
Rientro previsto il 5 maggio per i veneti bloccati in Yemen (foto d'archivio)
Rientro previsto il 5 maggio per i veneti bloccati in Yemen (foto d'archivio)

Quindici turisti italiani, provenienti da diverse regioni tra cui il Veneto, sono attualmente bloccati sull'isola di Socotra, al largo dello Yemen, a causa della ripetuta cancellazione del volo di ritorno.

Nonostante il ministero degli Esteri avesse sconsigliato i viaggi in quella zona e l'ambasciata d'Italia a Sanàa avesse sospeso le proprie attività, il gruppo di turisti aveva deciso di intraprendere il viaggio.

Cosa è successo

Un gruppo di veneti bloccato nello Yemen, Zaia in contatto con la Farnesina
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia

L'infermiera Ludovica Russo, 34 anni, di Belluno, ha raccontato che il gruppo aveva iniziato il viaggio turistico il 22 aprile e aveva previsto di rientrare in Italia il 30 aprile.

In seguito, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, il volo di ritorno era stato spostato al 3 maggio nonostante non vi fosse maltempo sull'isola, e successivamente, il volo è stato nuovamente cancellato senza una chiara spiegazione.

La situazione ha causato panico tra i turisti, alcuni dei quali si sono disperati. I familiari e gli amici dei turisti hanno contattato immediatamente il ministero degli Esteri per capire il motivo della cancellazione del volo e per cercare di organizzare il loro rientro il prima possibile.

Il rientro

Fortunatamente nelle ultime ore, lo staff dell'organizzazione crisi della Regione Veneto ha reso noto che i turisti rientreranno in Italia. 

Il volo di rientro è previsto per il 5 maggio, con partenza da Abu Dhabi alle 5:30 e ripartenza da Socotra alle 8:30.

Nonostante i tour operator avessero avvertito i viaggiatori, prima della partenza, dei rischi a cui potevano sottoporsi,  la comitiva aveva comunque deciso per completare il viaggio. 

Al momento, non sono segnalate particolari criticità, ma l'incertezza e il disagio persistono fino al momento del rientro programmato.

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