Venezia, è caos bagagli all’aeroporto Marco Polo

Pochi operatori alla consegna non riescono a smaltire valige e trolley che vengono così  accatastati alla meno peggio ovunque. I sindacati:«Oltre ai disagi per i viaggiatori c’è una situazione di pericolo per i lavoratori». Chiesto l’intervento dell’Enac

C.m.

VENEZIA. Sempre più caos bagagli al Marco Polo. L’insufficienza di operatori alla movimentazione dei bagagli in arrivo sta creando infiniti disagi ai viaggiatori e problemi di sicurezza per i lavoratori. Senza contare che i bagagli vengono accatastati alla meno peggio. Dopo la Cub che ha dichiarato lo stato di agitazione con blocco degli straordinari, ora arriva la protesta di Cgil Cisl e Uil che nelle scorse settimane avevano sollevato la questione delle code al controllo passeggeri.

I confederali ieri hanno scritto una lettera all’Enac facendo presente la situazione è ricordando che lo stesso ente deve far rispettare alla società che gestisce la movimentazione bagagli, i termini dell’appalto. «Si sta determinando una situazione allarmante nell'area movimentazione bagagli BAIE BHS, dove quotidianamente assistiamo a mancati controlli e a situazioni potenzialmente pericolose per tutto il personale - scrivono i sindacati -. Nello specifico ci riferiamo ai bagagli in partenza/arrivo dove il sistema accettazione e BHS continua la sua veloce andatura, qualunque sia la capacità ricettiva alle baie. Un sistema dove gli operai degli handlers devono raccogliere i bagagli ed indirizzarli a bordo.

Il tutto per mantenere alterate e non veritiere le statistiche di controllo verso Enac. Il lost&found sta scoppiando, special modo Aviation Services, dove non si sa più dove mettere i bagagli, il personale è chiaramente insufficiente e spesso i passeggeri non trovano di meglio che scaricare la loro rabbia contro i dipendenti che costantemente sono chiamati a fare straordinari».

Mediamente ogni giorno la consegna all’arrivo è in ritardo di cinque voli. Basti pensare, danno presente i sindacati, che dove dovrebbero lavorare in 12 ora sono in 3. E la questione riguarda anche il settore cargo.

«È evidente a tutti che queste situazioni stanno diventando esplosive, così come risulta altrettanto evidente che queste criticità intrecciano le responsabilità di più aziende per lo stesso volo (gestore aeroportuale e handlers). Chiediamo pertanto un incontro tra Enac, Gestore e Handlers con le parti sociali al fine di risolvere, in maniera strutturata e complessiva questa situazione che vede nei lavoratori, al pari dei passeggeri, i veri danneggiati», concludono i sindacati.

E da domani 7 luglio altra sorpresa amara per i viaggiatori che raggiungono l’aeroporto con pullman Actv: aumenta il costo dei biglietti  biglietti.

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