Venezia invasa, paralisi a piazzale Roma

VENEZIA. Weekend di Pasqua come quello dei giorni “caldi” del Carnevale. Invasione di turisti favorita dal bel tempo e dal clima mite che ha comportato momenti di paralisi per il centro storico, a cominciare da piazzale Roma. Con inevitabile coda di due chilometri lungo il ponte della Libertà, che ha bloccato i tram e gli autobus in arrivo a Venezia. Le auto sostavano in coda all’ingresso dei garage - senza possibilità di entrare - e creavano l’effetto “tappo” lungo il Ponte, bloccandolo. I pochi vigili urbani in servizio assistevano sostanzialmente impotenti alla situazione, senza che nessuno pensasse ad attivare quelle misure - come appunto il blocco del traffico sul ponte della Libertà se non per le auto dei residenti e per i mezzi pubblici - che pure sono teoricamente previste in caso di grave intasamento. Per i veneziani che dovevano rientrare in centro storico è stata perciò un’odissea, con almeno un’ora e mezzo di tempo di attesa prima di poter scendere dall’auto e parcheggiare dopo aver imboccato il Ponte.
Messe in funzione diverse corse bis e registrate code agli imbarcaderi, in particolare a piazzale Roma, alla Ferrovia e anche per il rientro da Murano. Ma anche per le calli del centro storico l’intasamento è stato massimo, in particolare a Rialto, perché la viabilità ridotta anche per i lavori in corso di restauro del ponte, ha comportato il formarsi di un’autentica muraglia umana per salire e per scendere. Stessa situazione intorno a Piazza San Marco, in particolare per il ponte della Paglia. Notevoli problemi di viabilità anche lungo la Strada Nuova, con la massa di turisti in arrivo a piedi dalla Stazione e da piazzale Roma e diretti verso San Marco, perché il gran numero di bancarelle consentite per il periodo pasquale lungo la via ha complicato notevolmente la circolazione pedonale, creando anche qui veri e propri “tappi” al normale passaggio.
Ancora una volta, però, la gran massa delle presenze turistiche si è concentrata nell’area realtina e in quella marciana, con file lunghissime - che arrivavano sino al Molo - anche per entrare in Basilica di San Marco e per accedere al Campanile, dove è imminente l’introduzione dei tornelli.
Pienone anche per musei e mostre con code lunghissime in particolare per entrare a Palazzo Ducale. Buona affluenza anche per il museo Correr e quello di Storia Naturale - soprattutto bambini - e un notevole numero di visitatori per il Museo del Vetro di Murano, per chi ha scelto di fare un giro sull’isola del vetro. Anche la Collezione Guggenheim ha registrato un numero considerevole di visitatori, interessati oltre che alla raccolta permanente anche alla mostra “Postwar Era”. Ma possono sorridere anche le Gallerie dell’Accademia - code anche qui all’ingresso del museo - con molti visitatori anche per la mostra dedicata ad Aldo Manuzio, che si è aperta da pochi giorni.
Sia i musei civici, sia quelli statali, rimarranno aperti oggi e domani, per Pasqua e Pasquetta. Aperta per i due giorni di festa anche la Fondazione Querini Stampalia, dalle 10 alle 18, dove sarà inoltre possibile visitare la mostra « “I Modi” di Giulio Romano e i modi di Carlo Scarpa e Álvaro Siza», a cura di Francesco Dal Co, che mira ad indagare il rapporto del corpo con l’architettura e il complesso fenomeno della corporeità. Regolarmente aperto nei due giorni di festa il Museo ebraico del Ghetto, ricordando che da martedì inizieranno le celebrazioni per i 500 anni di vita della presenza ebraica qui raccolta in città.
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