Venezia, Renzo Rosso punta su Piazza San Marco. Tutta l’Ala Napoleonica griffata Diesel

Dopo l’acquist del negozio ex Pauly, l’industriale bassanese prende in affitto dal Demanio altri tre locali. In arrivo nuove vetrine
Eugenio Pendolini

VENEZIA. Il gruppo Diesel continua il suo processo di espansione a Venezia e ora il patron Renzo Rosso si prende addirittura un intero lato di piazza San Marco. E non uno qualsiasi. Tutti i negozi del piano terra dell’Ala Napoleonica, che affaccia sul lato corto della Piazza, faranno infatti riferimento a un unico gruppo: Otb, la holding di Renzo Rosso.

Dopo il ponte di Rialto, i cui restauri sono stati finanziati da mister Diesel come certifica la targa commemorativa incastonata (e contestata) in mezzo ai masegni, ora il gruppo ha messo le mani anche sul salotto più bello del mondo.

Con un solo obiettivo: rilanciare quelle vetrine chiuse ormai da troppi anni, abbandonate in buona parte all’incuria, che di certo non rendevano giustizia alle migliaia di visitatori che ogni giorno passano sotto agli archi dell’Ala Napoleonica per visitare il Museo Correr o per incamminarsi verso la Basilica.

Quattro in tutti gli immobili che fanno ora capo a Rosso. Le pratiche per gli ultimi due si sono perfezionate nei giorni scorsi, con il subentro del gruppo Otb nell’affitto di due diversi immobili di proprietà del Demanio.

Si tratta dell’ex negozio Ferrari (all’angolo con le Procuratie Vecchie) e dell’ex gioielleria Giordan i cui negozi hanno chiuso negli ultimi tempi stritolati dalla crisi. In totale, sommando entrambi gli immobili, si tratta di circa un’ottantina di metri quadri.

Le vetrine chiuse sotto l’Ala Napoleonica
Le vetrine chiuse sotto l’Ala Napoleonica

Il gruppo Otb ha rilevato le due precedenti società e non ha quindi dovuto partecipare a un bando del Demanio per ottenere l’affitto degli spazi. Il canone si aggira intorno ai duemila euro al mese ma tra ristrutturazioni e lavori di adeguamento, la somma investita dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro.

Il gruppo di Rosso aveva invece partecipato ad un bando del Demanio a maggio di quest’anno, vincendolo. Nel mese di luglio si era infatti aggiudicato l’ex negozio Longchamp: circa 130 metri quadri dislocati su un unico piano e con soffitti alti circa 5 metri all’interno del Palazzo Reale.

Si partiva da una base di canone annuo di 133 mila euro ma dopo una serie di rialzi è stato aggiudicato ad un canone di circa 200 mila euro. La concessione avrà durata di sei anni (rinnovabili).

Il negozio negli ultimi anni era stata la sede della Boutique Palais Royal. A completare il puzzle, a inizio anno, la prima operazione di Rosso a San Marco. A gennaio infatti il patron di Diesel aveva perfezionato l’acquisto dalla Orovetro srl, azienda di Murano, 80 metri quadri dislocati su due piani che ospitavano il negozio della vetreria Pauly. Un’operazione, in quel caso, vicina ai ove milioni di euro in totale.

Ma quale sarà il futuro di queste vetrine? Secondo le prime indiscrezioni, dei quattro immobili acquistati - o comunque ottenuti in affitto - la holding intenderebbe aprire tre distinti negozi appartenenti alla galassia di Otb. Nel primo partendo dall’angolo con le Procuratie Nuove, e quindi Pauly, si parla da mesi del marchio Marni.

In questo caso, le previsioni indicavano una possibile apertura entro l’estate ma alcuni ritardi nei lavori di ristrutturazione e nell’arredamento hanno complicato le operazioni. Nell’ex negozio Longchamp dovrebbe invece aprire un punto vendita della casa di moda Jill Sanders, dal 2021 sotto il controllo del gruppo vicentino.

Gli immobili che ospitavano invece il negozio Ferrari e la gioielleria Giordan spetterebbero invece alla boutique Margiela. Apertura prevista nel 2023.

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