Vicenza, un team di psicologi accanto ai giudici per smaltire le pratiche
Per combattere la giustizia-lumaca agli psicologici è concesso di consultare i fascicoli pendenti fermi da oltre tre anni per studiare le diverse sfumature dell'uso del linguaggio
VICENZA. Evitare il maggior numero di processi civili chiudendoli con un accordo di conciliazione tra le parti. Per farlo il Tribunale di Vicenza ha assoldato un team dell'Università di Padova composto in larga parte da psicologi. Per combattere la giustizia-lumaca, come riporta il Corriere del Veneto, agli psicologici è concesso di consultare i fascicoli pendenti fermi da oltre tre anni sui tavoli del Tribunale per studiare le diverse sfumature dell'uso del linguaggio.
Gli esperti, che fanno parte di un progetto finanziato dalla Regione Veneto e sostento dall'Ordine degli Avvocati di Vicenza, sono tutti specializzati in dialogica: «dalle parole che vengono utilizzate nei documenti che compongono il fascicolo - spiega Gian Piero Turchi, professore del Dipartimento di Psicologia applicata di Padova e coordinatore del progetto - si possono capire moltissime cose, a cominciare dai punti in comune e da quelli di contrasto tra le due parti in causa».
I testi, sottolinea, spesso nascondono informazioni preziose e se le si sa decriptare è possibile valutare e misurare gli aspetti della controversia sui quali i litiganti saranno più disponibili a trovare un compromesso. «I primi risultati sono sorprendenti - rileva Turchi - pare che circa il 70% delle cause pendenti potrebbe chiudersi con una conciliazione, sgravando le aule dall'incombenza di centinaia di udienze».
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