Vigili nascosti per fare più multe che si può
Un'altra denuncia indignata di un residente. Il comandante: «Siamo in regola»

ABANO TERME. Non ha mai preso una multa in vita sua; ha sempre scrupolosamente rispettato il Codice della strada; ma certi comportamenti della Polizia locale proprio non li tollera. Come l'abitudine delle pattuglie di vigili di nascondersi per riuscire a fare più contravvenzioni.
Indignato, ha deciso di rendere pubblica la sua denuncia. Gianni Tognazzo, direttore di un hotel della zona termale, è uno che non le manda a dire. Questo il suo racconto: «Martedì verso le 11 sono uscito dalla mia abitazione in via Fratelli Cervi per recarmi al lavoro. Ho imboccato via Flacco e ho notato posteggiate sulla destra alcune automobili. Subito dopo, allineata alle altre vetture, una Panda dei vigili con due agenti a bordo che avevano puntato verso la strada un rilevatore di velocità. Sono sceso e ho fatto loro presente che non mi sembrava corretto che se ne stessero nascosti in macchina, praticamente invisibili. La legge parla chiaro: in assenza di una chiara segnalazione, le multe possono essere invalidate. Questa non è prevenzione; è un agguato». «Mi hanno detto che stavano solo tarando l'apparecchiatura, poi sarebbero scesi. A quel punto, sono risalito e me ne sono andato».
Tognazzo è però ripassato dopo tre quarti d'ora: «Identica situazione. Sempre chiusi in auto con l'apparecchiatura puntata». L'uomo, a quel punto, ha scattato alcune foto che evidenziano che il posto di controllo non era presegnalato. «La mia non è la protesta di un guidatore che ritiene di essere stato sanzionato ingiustamente: multe non ne ho mai prese. Ma un po' di mondo l'ho girato: Svizzera, Germania, Spagna. Lì, le pattuglie sono sempre visibili. Ho telefonato alla sede della Municipale chiedendo di parlare col comandante: mi hanno tenuto in attesa per 10 minuti, poi ho deciso di lasciar perdere». E'solo l'ultima di una serie di denunce simili giunte al «Mattino». «L'auto dei vigili era parcheggiata lungo la carreggiata, non era nascosta. Dovevano mettersi di traverso? - replica il comandante Benedetto Allegro - Inoltre, quattrocento metri più indietro, all'intersezione fra via Flacco e la Romana Aponense, c'è un cartello che indica che l'arteria è sottoposta a rilevamenti elettronici di velocità. E tanto basta, a norma di legge».
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