Villa Rodella contesa da due onlus. Galan: «A me costava 5.100 euro al mese»
Aperte le buste, ecco i progetti di Fondazione Essenziale di Rovigo e Centro Sportivo Fiamma. Tra un mese l’assegnazione della dimora a Cinto Euganeo per 500 euro l’anno. Ma l’ex governatore è scettico
«Non me ne frega nulla, facciano ciò che vogliono. Tanto di danni ne hanno già fatti abbastanza, sia a me che alla casa. Sa cosa bisognerebbe fare? Denunciare lo Stato per danno erariale». Giancarlo Galan, guascone come negli anni d’oro, assiste da spettatore alla partita che riguarda l’aggiudicazione di quella che fu la sua dimora, ai tempi in cui era presidente e padrone del Veneto.
A villa Rodella di Cinto Euganeo sono passati Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, oltre al gotha dell’imprenditoria nordestina dell’epoca. Ora però la residenza storica sarà rimessa in vita da una realtà che opera nel sociale, per un canone annuo che oscilla tra i 250 e i 500 euro.
Ecco le condizioni di degrado di villa Rodella, l'ex dimora di Galan
«Come faranno con la gestione delle spese?» chiede critico Galan. «A me costava 5.100 euro al mese ma io ne guadagnavo 15 mila. Come faranno queste associazioni?».
Le buste con le offerte presentate sono state aperte mercoledì mattina a Mestre, all’Agenzia del Demanio. Si è scoperto quindi che le realtà in pista sono due e appartengono a due mondi agli antipodi. C’è il Centro Nazionale Sportivo Fiamma, ente di promozione sportiva vicino all’Msi e quindi alla destra, come suggerisce la “fiamma” nel nome. «Ma noi non facciamo politica», assicura Antonio Arzillo, il presidente della sezione campana, che lavora con beni sequestrati alle mafie. Hanno anche una sede a Mestre ma questa sarebbe l’occasione per mettere pesantemente un piede nel Nord Est. «Ci piacerebbe avviare un b&b nella parte superiore, dove ci sono le sette camere da letto. E poi una zona ristorazione nella barchessa» continua Arzillo. «Il nostro obiettivo sarebbe mettere a lavorare carcerati nel percorso di reinserimento, visto che comunque collaboriamo con il ministero. Ma noi lavoriamo anche con i disabili, in altre parti d’Italia».
Di segno completamente opposto i contendenti, la Fondazione Essenziale di Rovigo, il cui presidente è Simone Brunello, presidente di Confcooperative. La fondazione è una sorta di spinoff della cooperativa sociale Zico di Rovigo, che gestisce il cinema Duomo e del cui ecosistema fa parte anche Radio K. La vicepresidente è Beatrice Damiani, che ha alle spalle una storia di associazionismo culturale. «Noi vorremmo semplicemente riaprire questo luogo, restituirlo alla società con attività di promozione culturale», dice Damiani.
Con l’apertura delle buste sono stati assegnati i primi punteggi, da cui si evince un leggero vantaggio da parte della fondazione rodigina. Ma non è ancora detta l’ultima parola. Tra venti giorni, un mese al massimo, ci sarà il responso definitivo.
Galan, che comprò la villa nel 2005 per poi perderla nel 2014 con la confisca da parte dello Stato, osserva da lontano il destino del luogo in cui è cresciuta la sua bambina, lo stesso in cui organizzò una memorabile festa di matrimonio quando sposò Sandra Persegato.
«Dicevano che valeva 10 miliardi di lire e invece non sono riusciti a venderla a 560 mila euro» rileva Galan. «Lo Stato mi ha portato via la casa e poi ne ha permesso la distruzione. Ripeto: non è danno erariale questo? Avevo consigliato il mio amico sindaco di Cinto di denunciare lo Stato ma non ha avuto il coraggio di farlo».
L’ex governatore del Veneto finito in rovina con l’inchiesta sul Mose sa benissimo cosa troveranno i nuovi gestori. «Gli impianti saranno tutti fuori uso» ipotizza. «Dovranno investirci un bel po’ di soldi prima di partire. E poi ci sono le spese della gestione mensile. Sapete come andrà a finire? Che per funzionare dovranno chiedere contributi pubblici. Così il cortocircuito sarà completo. Complimenti a tutti, davvero».
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