Voglia di mare, la carica dei 300 mila alle spiagge venete

Prese d’assalto le località balneari veneziane ma scarseggiano gli stranieri. Michielli (Federalberghi): «A regime da luglio»
DE POLO - TOMMASELLA - CAORLE - GENTE AL MARE
DE POLO - TOMMASELLA - CAORLE - GENTE AL MARE

JESOLO.

Costa veneziana presa d’assalto, il sole splende sulle spiagge nonostante nell’immediato entroterra si addensassero le nubi. È stato ancora un fine settimana all’insegna del pendolarismo, nonostante gli alberghi siano stati quasi tutti pieni tra venerdì e sabato. Ormai il 70-80 per cento delle strutture ricettive sono aperte e nel week-end lavorano a pieno ritmo così come ristoranti, bar e pizzerie. Da oggi si ritorna alla dura realtà in attesa della piena stagione.

Sul litorale, oltre 300 mila persone si sono riversate dal Triveneto, anche se gli stranieri per ora raggiungono a stento il 10 per cento delle presenze.

«È un ritorno alla normalità», dice il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli, «certo per ora è forte il fenomeno del pendolarismo, ma ci auguriamo di poter andare a regime per il mese di luglio con le prenotazioni dei turisti italiani e stranieri. E in quel periodo confidiamo che le misure e restrizioni anticontagio che tutti hanno adottato con diligenza possano essere finalmente azzerate dopo il sacrificio fatto in questi mesi».

«Curioso il nostro microclima», conclude il presidente di Federalberghi Veneto, «anche ieri splendeva il sole sulle spiagge, mentre a pochi chilometri il cielo era nuvoloso».

Jesolo intanto è già in overbooking con i suoi 250 alberghi aperti e la spiaggia piena di bagnanti che hanno dovuto fare però i conti con la prenotazione obbligatoria. Il 70 per cento dei posti sulle zone libere degli stabilimenti sono stati prenotati, con punte del 90 per cento in zona centrale. Chi ha superato lo scoglio della prenotazione tramite App, non alla portata di tutti per le difficoltà implicite nella tecnologia, si è trovato però le zone in overbooking soprattutto nel centro del lido, quando alle estremità eravamo solo al 30-40 per cento dei posti occupati.

«Invitiamo i nostri ospiti», ha detto il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, «a non scegliere tutti la prenotazione nelle zone centrali, ma rivolgersi anche a quelle periferiche fino alle estremità del lido dove anche ieri c’erano molti posti liberi».

Il fine settimana è stato molto soddisfacente anche per gli operatori di Bibione, Caorle, Eraclea, Cavallino Treporti fino a Sottomarina. Bibione da quando ha aperto le “frontiere” regionali ha finalmente accolto anche gli ospiti friulani e proprietari di seconde case. Il sindaco, e presidente della conferenza dei sindaci della costa veneziana, Pasqualino Codognotto, è entusiasta, ma avverte: «Per il momento mancano ancora le prenotazioni, quelle vere per le vacanze lunghe e le località si riempiono nel fine settimana. Confidiamo nel successo dei bonus vacanze e nella scelta delle spiagge italiane in questa stagione 2020».

Oltre alle spiagge, hanno lavorato molto i bar e ristoranti o pizzerie nelle varie località turistiche del litorale con i plateatici ampliati. Segno che i pendolari, oltre agli ospiti stanziali, si sono concessi un po’ di giusto relax riabituandosi ai lenti ritmi estivi.

Intanto da ieri sono ripresi anche gli orari normali dele corse degli autobus Atvo e dal 4 luglio, inoltre, riprenderanno tutti i collegamenti express per l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, per i turisti che poi andranno a fare vacanza nelle località balneari. —


 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova