Zaia:«70 milioni per frenare la fuga dei cervelli dal Veneto»

Il governatore leghista annuncia lo stanziamento per acquistare macchinari di ultima generazione: «Dobbiamo avere il meglio della tecnologia»

VENEZIA. Chiusa la partita delle schede per il riordino della sanità veneta, ormai prossime alla presentazione, il governatore del Veneto Luca Zaia si prepara ad una nuova «missione» per mantenere i primati degli ospedali veneti: frenare la fuga di «cervelli» all’estero, ponendo le basi con gli investimenti in tecnologia per far ritornare in regione i talenti che lavorano oltre confine. «L’emigrazione sanitaria - spiega Zaia - si vince offrendo qualità, umanità, professionalità e tecnologia».

Il presidente della Regione annuncia che sono stati stanziati 70 milioni di euro per poter acquistare i macchinari sanitari di ultima generazione. «Il Veneto - aggiunge - deve avere il meglio della tecnologia, i soldi li abbiamo trovati». Ma vuole il meglio anche come medici. «Questo però - osserva Zaia - non significa cercare fuori specialisti bravi, ne abbiamo già. Vuol dire piuttosto incentivare chi se ne è andato a ritornare. Faccio un esempio per tutti: il professor Paolo De Coppi, scienziato che lavora a Londra sulle staminali, ma che ha sempre mantenuto un contatto con il Veneto e con l’azienda ospedaliera di Padova. Lo convinceremo a tornare». Come? «dandogli opportunità, tecnologia e squadra - risponde Zaia - È su questo che vogliamo investire. E come De Coppi ce ne sono altri all’estero che rappresentano una risorsa».

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