Zalando apre una mega sede nel Veronese
VERONA. Un piccolo centro della campagna sud-ovest veronese diventerà il cuore italiano del mercato di Zalando, la piattaforma online europea leader in ambito moda donna, uomo e bambino. Una grande rivoluzione per Nogarole Rocca, ma molto probabilmente anche per l’economia veronese e per i vari territori limitrofi.
Alla posa della prima pietra era presente Jan Bartels, vice presidente dell’area Logistica e Customer fulfillment, che ha spiegato: «Il mercato italiano è particolarmente importante e cresce più della media (la crescita totale è del 23-25%). Gli italiani sono particolarmente attenti alla moda e alla ricerca di gusto e stile». E da qui è nata l’esigenza di aumentare e arricchire l’offerta, aggiungendo, attraverso un investimento di 150 milioni, un altro grande magazzino a quello di Stradella (Pavia). Un gigante grigio che, dopo 4 mesi di lavori, si staglia già nella pianura veronese e che sarà ultimato a Marzo 2019.
Nel frattempo altri 70 milioni di commesse saranno appaltate da Vailog (italiana, ma di proprietà del gruppo inglese Segro) alle aziende del territorio circostante (circa 70-80 fornitori) per le fasi di costruzione. L’edificio sarà anche il primo in Europa a ricevere il livello platino della certificazione DGND che garantisce la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. Spiega la developer manager di Vailog Sabine Hutter: «Siamo stati scelti perché abbiamo già edificato magazzini di questo tipo, in cui saranno inserite speciali tecnologie per gestire l’e-commerce». A pieno regime il centro sarà in grado di gestire diverse decine di migliaia di ordini al giorno, potendo contare su 1000 dipendenti (1500 nei periodi di punta) e una superficie di 130mila metri quadri (240mila se si considerano i vani per il deposito delle merci). Come sottolineato da Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona, da Elisa De Berti, assessore lavori pubblici infrastrutture e trasporti della Regione e da Paolo Tovo sindaco di Nogarole Rocca, a questo risultato hanno contribuito la posizione strategica del luogo: il casello della A22 e il passaggio del corridoio transeuropeo 5 a pochi chilometri di distanza.
Andrea Lugoboni
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