Zona rossa: spostamenti, ecco cosa è consentito e cosa è vietato

Da lunedì 15 marzo 2021 il Veneto entra nel gruppo delle regioni con le maggiori restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19. Dove si può andare, e per quali ragioni? Undici punti semplici per capire
09/11/2020 Agrigento, Polizia di Stato impegnata nei controlli per la zona arancione in Sicilia. Nei controlli sono state acquisite le autocertificazioni per persone trovate al di fuori del comune di residenza.
09/11/2020 Agrigento, Polizia di Stato impegnata nei controlli per la zona arancione in Sicilia. Nei controlli sono state acquisite le autocertificazioni per persone trovate al di fuori del comune di residenza.

VENEZIA. Da lunedì 15 marzo 2021 il Veneto è in zona rossa per quanto riguarda le restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19. La regola generale, per la zona rossa, è che non si può andare in giro se non per comprovate ragioni di lavoro, salute o altre necessità. Ma vediamo di riassumere quali sono gli spostamenti consentiti e quali vietati, in base alle Faq sul sito del governo.

1) Per quali ragioni posso muovermi? Solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione) o per fare rientro rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

2) Posso andare a trovare parenti? No, è vietato, tranne che - come da regola generale - non sia giustificato da ragioni di lavoro, salute (ad esempio per assistere un anziano non autosufficiente) o necessità. Non vale più, dunque, la deroga di Natale che consentiva un solo spostamento una sola volta al giorno in massimo due persone, eventualmente accompagnati da minori o da disabili, verso un'altra abitazione. Tranne che nei giorni di Pasqua quando invece varrà la deroga. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. 

3) Cosa si intende per "necessità"? La valutazione circa l’eventuale sussistenza di motivi di necessità, in ciascuna vicenda concreta, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei Dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della Legge 24 novembre 1981, n. 689.

18/12/2020 Roma, stazione Termini, arrivi e partenze per l'ultimo weekend prima della chiusura per il nuovo Dpcm natalizio.
18/12/2020 Roma, stazione Termini, arrivi e partenze per l'ultimo weekend prima della chiusura per il nuovo Dpcm natalizio.

4) Posso andare da un parente non autosufficiente? Sì, è una ragione che rientra nel concetto di "necessità". Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito anche tra Comuni e Regioni diverse, sempre che non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso luogo. 

5) Cosa si intende per "abitazione" (diversa da residenza o domicilio)? Non c'è una precisa definizione giuridica. Il governo spiega che per abitazione si intende genericamente "il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze). Per fare un esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si ritrovano con lui/lei con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, possono spostarsi per raggiungere tale abitazione".

6) Posso andare nella seconda casa? Sì, è consentito senza limiti (anche di regione) purché ci si vada solo con persone del proprio nucleo familiare convivente e nella seconda casa non ci siano altre persone estranee al nucleo familiare convivente stesso. 

7) E' necessario avere con sé l'autocertificazione? Sì. Tuttavia l'autocertificazione può essere compilata sul posto, in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, su moduli pre-stampati. Ovviamente si risponde anche penalmente della verità delle proprie affermazioni. 

8) Posso uscire per fare sport o attività motoria? Rimandiamo all'articolo dedicato specificamente a questo argomento. Riassumendo, però, è consentito svolgere attività motoria individuale nei pressi della propria abitazione (la misura è affidata al buonsenso: non c’è più il vincolo dei 200 metri), rispettando il distanziamento di un metro e indossando la mascherina. E' permesso svolgere attività sportiva (concetto che ricomprende anche la corsa) solo all’aperto e in forma individuale.

9) Sono consentiti gli spostamenti fuori da un piccolo Comune? No, in zona rossa è stato chiarito che non vale la regola delle zone arancioni in base alla quale si può uscire da un Comune con popolazione non superiore a 5mila abitanti, purché si resti nel raggio di 30 chilometri.

10) Posso uscire dal mio Comune per fare la spesa? Solo se nel proprio Comune non ci sono punti vendita o anche nel caso in cui un Comune vicino ci sia un punto vendita più conveniente, dal punto di vista economico, ma il vantaggio deve essere dimostrato. 

11) Posso uscire per andare a messa? Sì, è consentito lo spostamento per partecipare a cerimonie di carattere religioso, anche funerali. 

12) Posso portare i figli piccoli dai nonni se devo andare al lavoro e non ho nessuno cui affidarli? Sì, ma è fortemente sconsigliato, visto che gli anziani vanno sempre protetti da possibili contagi. Dunque è consentito ma solo in caso di assoluta mancanza di alternative. 

 

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