Furti nelle abitazioni, tre ladri scovati dalle telecamere

A fare da termometro di quanto accade nelle ultime settimane è la chat del gruppo “Occhi Aperti”, dove una cinquantina di famiglie si mantengono in contatto segnalando la presenza in zona di bande di malviventi e soprattutto dove e come mettono a segno i colpi.

L’ultimo in ordine di tempo la sera di venerdì scorso, poco prima delle 22 in via Bernardi, nella zona industriale di Maserà, dove i malviventi dopo aver forzato il cancello d’ingresso hanno tentato di entrare in una casa, sembra senza riuscirvi perché disturbati dai proprietari dell’alloggio che quando hanno sentito i rumori hanno acceso tutte le luci del giardino.

Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona si vedono chiaramente tre individui con il volto travisato che attraversano la strada e si avvicinano all’abitazione presa di mira.

Uno dei componenti il terzetto tiene in mano una sbarra, forse un piede di porco che poco dopo usa per forzare il cancello d’ingresso. Il “modus operandi” è più o meno sempre lo stesso.

La banda arriva in zona a bordo di un’auto con al volante un complice che rimane con nelle vicinanze con il motore dell’auto acceso.

Non desistono nemmeno quando scattano gli allarmi perché sanno che per l’eventuale intervento delle forze dell’ordine ci vogliono dai 10 ai 15 minuti. Il tempo necessario per mettere a soqquadro le stanze e impossessarsi del bottino.

Andrea Filippi di Albignasego fa parte della chat “Occhi Aperti”.

«Siamo preoccupati – afferma – perché questa ondata di furti non accenna a diminuire. Alla sera ci ritiriamo negli appartamenti, evitiamo di uscire per paura di trovare al ritorno la casa svaligiata. In questi tre comuni il problema dei furti è iniziato a giugno e non accenna a fermarsi. I carabinieri e i vigili urbani fanno quello che possono. Il sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti, ha promesso l’invio di una pattuglia di una azienda che effettua servizio di vigilanza privata. Il territorio però è vasto. Noi che abitiamo nella zona di confine con Bertipaglia di Maserà, abbiamo le case che confinano con la campagna e questo favorisce i malviventi. Dicono che dopo le Festività Natalizie il fenomeno cesserà, arrivare a Natale è ancora lunga e siamo stanchi di vivere in questa situazione di terrore».

Alcuni residenti nella chat “Occhi Aperti” la scorsa settimana hanno postato il video di un drone che verso le 20 sorvolava le case.