Ladri con abiti neri e passamontagna: assalto alla villetta con la gente in casa

San Martino di Lupari sotto assedio: tre ladri col passamontagna sorpresi dalle telecamere durante un tentativo di furto. Episodi simili segnalati a Galliera Veneta, Loreggia e Onara, con abitazioni e negozi nel mirino

Silvia Bergamin
I ladri entrano nel giardino della villetta
I ladri entrano nel giardino della villetta

Un incubo che si ripete, sera dopo sera, per i residenti dell’Alta padovana. L’ultima scena, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza, sembra tratta da un film criminale, ma è drammaticamente reale: tre figure vestite di nero, con passamontagna e guanti, passeggiano sul vialetto di un’abitazione a San Martino di Lupari come se fossero i padroni di casa.

La torcia in mano illumina il percorso verso l’ingresso, ignorando deliberatamente la possibilità che qualcuno possa essere dentro. Mercoledì sera, attorno alle 19.25, in un quartiere tra via dell’Usignolo e via dei Fiori, l’ennesimo episodio.

Cosa è successo

I ladri si sono introdotti in una proprietà con l’obiettivo di trovare denaro e gioielli. Ma questa volta l’allarme è scattato, richiamando i proprietari che erano in casa. La loro uscita repentina ha costretto i malviventi alla fuga. Per poco, infatti, non si sono imbattuti anche nei vicini, ormai esasperati da una situazione che sembra fuori controllo.

A tu per tu con il ladro, paura a Torreglia
Danni agli infissi

Le immagini del tentato furto, condivise sui social dal proprietario di casa, mostrano con inquietante chiarezza la disinvoltura con cui i tre agivano. Non era la prima volta: i commenti di altri residenti hanno svelato una lunga scia di episodi analoghi.

«Anche da me sono entrati con le mie figlie in casa» racconta un utente, mentre un altro aggiunge: «A Galliera Veneta, sabato scorso, mi hanno rotto il vetro della macchina mentre ero a cena. Possibile che nessuno riesca a fermarli?».

Un furto anche a Loreggia, nel negozio Giove di via Ceccon: sparita la cassa e danni per migliaia di euro. L’indignazione si mescola alla paura, creando un clima di tensione che si estende da San Martino di Lupari fino ai paesi limitrofi, come Onara, dove, sempre mercoledì, un furto è stato segnalato in pieno pomeriggio, attorno alle 14.

La paura tra i residenti

I cittadini si sentono impotenti, schiacciati dall’audacia di criminali che sembrano agire indisturbati e che, in molti casi, dimostrano di non temere né le telecamere né la presenza delle vittime in casa. L’ondata di furti non colpisce solo le abitazioni: anche le attività commerciali sono nel mirino.

«L’anno scorso, due volte in dieci giorni, ci hanno derubati mentre eravamo in azienda a lavorare» racconta un imprenditore locale. «Alla fine, ho dovuto investire cifre importanti per mettere in sicurezza l’attività. Ma fino a quando dovremo vivere così?».

Il malcontento cresce, accompagnato da un senso di abbandono. «Fra poco entreranno in casa a mezzogiorno» commenta amaramente un altro residente. Il problema non è solo la perdita materiale legata al furto: il danno più grave è il senso di insicurezza che ormai scandisce le giornate delle famiglie.

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