La risposta dei lettori: è il prosciutto di San Daniele il prodotto che meglio rappresenta il Friuli

È il prosciutto crudo di San Daniele il prodotto che meglio identifica e rappresenta il Friuli. Lo hanno decretato i lettori del Messaggero Veneto rispondendo al questionario pubblicato sul sito Internet del giornale, nell’ambito dell’evento “L’alfabeto del futuro”.

Il crudo di San Daniele, del quale da poche settimane si è celebrata la tradizionale festa che mancava dal 2019, causa pandemia, si è imposto con il 48% delle preferenze e ha preceduto i vini del Collio, che hanno ottenuto comunque un ragguardevole 29%, il formaggio Dop Montasio (l’unico Dop in Friuli) che si è fermato al 17% e la Blave di Mortean, con il 6%.

Al questionario hanno risposto oltre 700 persone, segno che l’attenzione verso l’agroalimentare è molto forte. Naturalmente il risultato della rilevazione non ha potuto non far piacere al direttore del Consorzio del prosciutto di San Daniele, Mario Cichetti, che è stato protagonista di uno dei panel della manifestazione.

Il prosciutto di San Daniele, conosciuto in tutto il mondo grazie al boom dell’export negli Usa e perfino in Giappone, nasce dalle mani esperte di pochi mastri prosciuttai che attraverso una conoscenza antica e regole rigorose trasformano carne e sale in un capolavoro di gusto e delicatezza. Ogni prosciutto è il risultato di una lavorazione artigianale che avviene nel rispetto di una tradizione tramandata da secoli attraverso le famiglie e le generazioni.

  • LE RISPOSTE DEI LETTORI AL QUESTIONARIO DEL MV

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