Europee, in Friuli Venezia Giulia centrodestra al 56%, il traino di Ciriani e Cisint

Il totale del centrodestra classico in regione cresce di circa 6 punti in più delle Politiche di un anno e mezzo fa. La sindaca di Monfalcone ha quasi doppiato Vannacci in Fvg

Mattia Pertoldi
I sindaci Alerssandro Ciriani e Anna Cisint
I sindaci Alerssandro Ciriani e Anna Cisint

Il Friuli Venezia Giulia si colora ancora di più delle tinte cromatiche del centrodestra. La tornata delle Europee, infatti, conferma lo strapotere del blocco conservatore in regione che migliora, nettamente, anche il dato delle ultime Politiche dove già era risultato largamente vincitore.

Il vero trionfatore


Il vero trionfatore delle elezioni è, esattamente come un anno e mezzo fa, Fratelli d'Italia. A scrutinio pressoché concluso, nel dettaglio, i meloniani conquistano il 34% dei consensi - trascinati dalla loro leader nazionale e dal sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani che si muove oltre le 35 mila preferenze personali - migliorando di oltre 2 punti percentuali e mezzo il dato del settembre 2022. Il segretario regionale Walter Rizzetto, tra l'altro, può essere pure più che soddisfatto perché il movimento locale si conferma uno dei più forti, e in salute, di tutta Italia.

Cisint doppia Vannacci


Più complessa, probabilmente, è l'analisi per il Carroccio. La Lega, infatti, perde due terzi dei voti conquistati alle Europee del 2019 (quando in Fvg superò il 42%), ma migliora di tre punti percentuali (dall'11% al 14%) quanto ottenuto alle Politiche. Un risultato figlio soprattutto dello straordinario risultato del sindaco di Monfalcone Anna Cisint che con le sue più o meno 30 mila preferenze ha quasi doppiato, in regione, il generale Roberto Vannacci.

Effetto Savino


E se Forza Italia cresce di meno di mezzo punto rispetto alla performance delle Politiche - grazie anche all'accordo con Noi Moderati di Maurizio Lupi e Renzo Tondo -, con un buon effetto Sandra Savino (più di 6 mila preferenze), il totale del centrodestra classico in Friuli Venezia Giulia si attesta attorno al 56%, cioè circa 6 punti in più delle Politiche di un anno e mezzo fa.

La crescita del Pd

Nel campo dell'opposizione, proseguendo, regge e cresce - di più o meno il 2,5% - il Pd guidato da Caterina Conti. Il 21% ottenuto sabato e domenica è un ottimo risultato di partito (bene al suo interno Sara Vito con oltre 16 mila voti personali, ma probabilmente non sufficienti ad essere eletta) anche se non abbastanza per competere in solitaria contro il centrodestra.

Avs in crescita, cala il M5s

Tra gli alleati dei dem, chi sorride è senza dubbio Alleanza Verdi Sinistra che nella nostra regione sfiora il raddoppio del consenso (da 3,7% a 6,1%), mentre il M5s arretra ancora rispetto alle Politiche diventando una forza ormai decisamente minoritaria con un risultato pari al 5,4% contro il 7,7% del settembre 2022.

L'ex terzo Polo


Male, infine, l'ex Terzo Polo. Se Azione e Italia Viva, un anno e mezzo fa, avevano conquistato, assieme, l'8,8% dei voti in regione, questa volta si fermano a 3,4% (il partito di Carlo Calenda) e a 3,12% (quello di Matteo Renzo nella versione Stati Uniti d'Europa).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova