Calcio Padova, Oughourlian diventa socio di Berlusconi e ora cerca un partner forte per il Padova

PADOVA. Non c'è solo il Calcio Padova nella galassia di interessi – e dunque di investimenti – che coinvolge Joseph Oughourlian, 50 anni, il finanziere franco-armeno proprietario del club di viale Rocco, con oltre il 96% del pacchetto azionario. La notizia del giorno, riportata dal quotidiano Milano Finanza, è l'ingresso del fondatore del fondo Amber Capital nell'universo economico dei Berlusconi, attraverso l'acquisizione a titolo personale dell'1,362% di Mediaset España.

L’OPERAZIONE

Cos'è successo? Che l'opas – operazione congiunta di acquisto e scambio in cui le azioni della società emittente possono essere acquistate in cambio di denaro contante oppure scambiate con le azioni del soggetto promotore (o di altri soggetti a questo connessi) – l'opas, dicevamo, lanciata da Mfe-MediaForEurope nei confronti della controllata iberica del Biscione ha sollecitato gli appetiti di diversi potenziali acquirenti, ultimo dei quali il patron biancoscudato che vive a Londra. Il quale è da tempo coinvolto anche nell'editoria e nella sua qualità di presidente e di maggiore azionista del gruppo Prisa (che ha Vivendi tra gli azionisti) ha avanzato la propria offerta di acquisto.

E così dalla Cnmv, la Consob spagnola, è giunta il 20 giugno scorso la comunicazione della titolarità della quota di 1,362%, a cui va aggiunta quella di del Fondo Amber, con l'1,026%. In totale, sempre secondo il quotidiano economico milanese, Oughourlian ha in mano 4,264 milioni di azioni per un valore di mercato di 16,4 milioni di euro. Secondo l'offerta pubblica di acquisto di Mfe – 4,32 euro e nove azioni di classe A dell'offerente ogni due titoli – potrebbe ricevere 9,2 milioni di euro e 19,9 milioni di azioni del gruppo facente capo a Pier Silvio Berlusconi, il figlio del cavaliere e fondatore del colosso milanese. Una mossa, quella del franco-armeno, interpretata come di evidente appoggio al progetto di creazione di un polo europeo della tv free, pallino dell'imprenditore milanese.

RIFLESSI SUL PADOVA

Un finanziere che si rispetti ha il dovere di esplorare qualsiasi scenario gli si apra davanti agli occhi, e in passato Oughourlian ha puntato l'attenzione su settori diversificati, acquistando quote di Mediobanca, Aeroporto Marconi di Bologna e Save, la società che gestisce il Marco Polo di Venezia, oltreché di Parmalat, El Towers, Cofide e Ascopiave, da alcune delle quali è uscito con ottimi risultati economici, dopo aver ceduto le azioni in suo possesso. Pur essendo quello dell'editoria un settore agli antipodi rispetto al calcio, è evidente comunque l'intenzione di legarsi a carri molto solidi.

E il Padova che cosa c'entra in tutto ciò? C'entra perché le alleanze che si creerebbero a questi livelli potrebbero portare, in positivo, a importanti ricadute per il proprietario del Biancoscudo. Il quale è stato tentato dall'idea di mollare tutto, e cedere il club, dopo la penosa prestazione della squadra nella finale di ritorno dei playoff di Palermo, ma poi ha deciso di proseguire la sua avventura nel calcio italiano, sebbene con un budget ridotto (di un paio di milioni?) In ogni caso la ricerca di un socio (straniero?) forte, comunque, prosegue e potrebbe anche concretizzarsi in qualche annuncio imminente.

Ferma restando l'ennesima delusione per la mancanza di risposte da parte degli imprenditori locali, forti a parole ma latitanti quando c'è da dare una mano.

ODDO SI RAFFREDDA

Intanto rallenta la trattativa per la riconferma di Massimo Oddo: ci si aspettava la fumata bianca già ieri e invece le parti stanno ancora discutendo, e le sue richieste non coincidono con le disponibilità della società. La volontà è quella di trovare un accordo e nelle prossime ore si dovrebbe arrivare alla decisione definitiva. —