Acqua navigabile, non solo termale. Federalberghi: «Si investa nel turismo fluviale»
La riapertura della Conca stimola il dibattito: il settore in Europa muove più di un miliardo di euro. Il 18 maggio gli Stati generali a Villa dei Vescovi
La riapertura della Conca di navigazione di Battaglia Terme è la notizia che l’accoglienza termale-euganeo si aspettava per accelerare lo sviluppo del turismo fluviale. La riapertura è accompagnata da un calendario di appuntamenti che prevedono, tra le altre cose, una minicrociera guidata con attraversamento della Conca e arrivo al Museo della Navigazione.
«Il turismo fluviale», osserva il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Walter Poli, «è un turismo green&slow che ben si coniuga con la domanda dei turisti dei nostri hotel termali, spesso alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax, del contatto con la natura, del benessere».
L’importanza del turismo fluviale
Secondo un’indagine realizzata pre-Covid dalla società di consulenza strategica JFC, il turismo fluviale muoveva a livello europeo quasi un 1 miliardo di fatturato, ma nel nostro Paese è ancora in fase embrionale e con una domanda che arriva per il 72% da turisti stranieri.
La Conca riaperta nei giorni scorsi, opera di ingegneria con un salto di circa 7 metri, è una delle 25 presenti in Veneto, dove la rete navigabile raggiunge complessivamente i 500 km.
«La navigazione fluviale», precisa Antonio Piccolo, presidente del Consorzio Battellieri Padova e Riviera del Brenta, «nell’area di Padova e della Riviera del Brenta è in continua crescita e coinvolge nel complesso 60 mila passeggeri l’anno, 20-25 mila solo a Padova. Nell’area del Canale Battaglia i numeri sono ancora limitati – ma in crescita – perché i ponti sono bassi e non consentono l’attraversamento della maggior parte delle imbarcazioni: al momento è in funzione solo una motonave bassa e vengono effettuati tour con piccole barche da 8-10 persone. L’apertura della Conca con la possibilità di attraversarla rappresenta un nuovo elemento di attrattività: un grande impulso potrebbe venire dallo sviluppo di un turismo commerciale da diporto con la possibilità di mettere a disposizione e promuovere un “parco” di piccole imbarcazioni che i turisti possono noleggiare anche a ore».
«Si parla di un fenomeno molto diffuso in altri Paesi europei», aggiunge Marco Gottardo, direttore Federalberghi Terme Abano Montegrotto, «un’offerta nuova in chiave green & slow che potrebbe contribuire ad allungare la permanenza media nella nostra destinazione».
Sono sei i pontili previsti per la navigazione fluviale da Padova ai Colli. È di recente realizzazione quello di Mezzavia a Montegrotto. «La storia di Battaglia», conclude Poli, «è legata a doppio filo a quella della navigazione, si tratta di un borgo che si è sviluppato proprio grazie alle vie d’acqua. Siamo disponibili a ragionare con gli altri attori del territorio su come far crescere e sostenere la promozione del turismo fluviale, cogliendo e valorizzando le opportunità che ne possono derivare in termini di indotto».
Gli Stati generali dl turismo il 18 maggio
Le nuove visioni del turismo termale – questa è una delle tante – saranno al centro degli “Stati generali del Turismo di Terme e Colli Euganei” che il mattino di Padova e Nordest Economia hanno organizzato per giovedì 18 maggio a Torreglia.
Villa dei Vescovi, raffinata villa di inizio Cinquecento e oggi bene Fai, ospiterà alle 17 un confronto su come far conoscere, gestire, mettere a frutto le risorse di cui dispongono Terme e Colli Euganei. Coinvolgendo voci altamente qualificate, si parlerà di scenari, dati, visioni laterali, testimoni del nostro tempo. Per partecipare è necessario inviare una richiesta a segreteria.direzione@mattinopadova.it.
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