Fondazione per il turismo, un’opportunità per le Terme
Un percorso di ascolto del territorio termale ed euganeo per arrivare alla creazione di una Fondazione per il turismo, sull’esempio di quanto accaduto a Verona. È il percorso tracciato qualche mese fa dalla Camera di commercio e che sta proseguendo in questi mesi attraverso il dialogo tra Comuni e stakeholders, non solo nel capoluogo ma anche nel territorio termale, il primo polo turistico provinciale per numero di presenze.
Lo scorso 7 marzo la giunta camerale ha approvato le linee di indirizzo proposte dal presidente Antonio Santocono, che ha subito sgomberato il campo da equivoci: «La Camera di commercio non vuole prendere il controllo del turismo – ha spiegato – Piuttosto mettiamo a disposizione risorse e competenze. L’operazione è assolutamente inclusiva, partecipativa e territoriale. E non Padova-centrica».
Una opportunità in più
«Per il territorio termale la Fondazione è un’opportunità in più di una gestione coordinata di tutto quello che ha a che fare con il turismo», chiarisce specificamente Santocono, che si preoccupa infatti di tutelare quella che è la peculiarità del turismo della cura e del wellness.
Aggiunge il numero uno della Camera di commercio: «Ci sarà una distinzione tra il turismo termale e quello culturale che riguarda Padova e le città murate – osserva – Resta l’esigenza di un coordinamento comune che ci rende più forti».
Occorre fare chiarezza
L’intera operazione ha anche l’obiettivo – sollecitato dalla Regione – di razionalizzare il mondo della promozione turistica e dell’incoming, creando uno strumento che potrà fungere da braccio operativo per le due Ogd (organizzazioni di gestione della destinazione), quella di Padova e quella di Terme e Colli Euganei, che si occupano delle strategie di sviluppo del turismo per la destinazione.
La Camera di commercio perciò è pronta ad impegnare circa 1,5 milioni di euro, con l’obiettivo di chiudere il percorso entro l’anno. Una cifra importante, che fa capire come il tema sia in cima all’agenda dell’ente. Nei giorni scorsi le due Ogd del territorio padovano hanno ascoltato e si sono confrontate con le esperienze di realtà che hanno già una fondazione come Verona, Treviso e Arezzo.
Gli obiettivi della Fondazione
Tra gli obiettivi inseriti nella bozza di statuto della futura Fondazione ci sono quelli generici come: «Far diventare il territorio meta turistica sempre più attrattiva». E anche quelli di «promuovere la cultura dell’ospitalità» e «valorizzare il ruolo delle comunità locali».
Ma poi si entra anche molto più nel concreto dell’organizzazione del turismo: «Si vuole organizzare una gestione unitaria delle azioni di implementazione delle politiche per il turismo, la pianificazione strategica, lo sviluppo di prodotti turistici, il marketing, la promozione on line, l’informazione e l’accoglienza turistica, valorizzando l’immagine della provincia euganea a livello nazionale e internazionale».
Giovedì gli Stati generali a Villa dei Vescovi
Governance, collaborazioni, strumenti di aggregazione in ambito turistico: si parlerà anche di questo giovedì prossimo, dalle 17, a Villa dei Vescovi di Torreglia, dove il mattino di Padova e Nordest Economia organizzano gli “Stati generali del Turismo di Terme e Colli Euganei”.
L’evento ha ricevuto la partnership di Camera di Commercio e Banca Patavina, e vedrà intervenire anche il presidente veneto Luca Zaia. Tra i relatori Fabrizio Caldara (direttore scientifico del Centro Studi Termali “Pietro D’Abano”), Stefano Masiero (consulente scientifico fondazione FoRST), Roberto Gardina (presidente della Strada del Vino dei Colli Euganei), Alessandro Armani (direttore Fai di Villa dei Vescovi), quindi l’ex campione mondiale di ciclismo Moreno Argentin, che sarà intervistato dal giornalista Maurizio Caiaffa, e ancora Antonella Tiranti (direttrice di Umbriatourism), Roberto Seppi (consulente strategico di marketing territoriale) e Veronica Civiero (esperta di brand reputation e social marketing). Moderano il direttore Fabrizio Brancoli, il condirettore Paolo Cagnan e i giornalisti Maurizio Caiaffa, Roberta Paolini e Nicola Cesaro.
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