Terme e Colli, sei proposte per fare sistema

Dai mercati contadini alla teleferica sul Monte Ricco, dal tram da e per Padova al turismo congressuale

Il tratto dell’anello ciclabile dei Colli Euganei che passa per Monselice (Zangirolami)
Il tratto dell’anello ciclabile dei Colli Euganei che passa per Monselice (Zangirolami)

Fare turismo territoriale significa creare un sistema turistico e non un turismo di settore. È questo uno dei principali fari che illumina le nuove strategie di istituzioni, consorzi, associazioni e imprenditori locali.

Il turismo territoriale è una nuova filosofia di fare vacanza che tra i suoi fattori più importanti vede la selezione qualitativa dell’offerta, la cura e la cultura dell’accoglienza, la ricerca delle autenticità e delle esperienze e soprattutto la collaborazione dei diversi stakeholder del territorio, cioè di tutte quelle realtà portatrici di interesse.

In questo servizio abbiamo chiesto proprio ad alcuni di questi attori di offrire al dibattito sul turismo di Terme e Colli Euganei una proposta – concreta e attuabile in tempi ragionevoli – che aiuti davvero a fare sistema e che abbia una ripercussione immediata nei risultati turisti del territorio. La domanda è stata proprio questa: «Quale iniziativa propone la categoria che rappresenta per favorire la crescita del sistema turistico locale?».

Lo abbiamo chiesto ai referenti provinciali di Confesercenti, Ascom, Cna, Confartigianato, Coldiretti e Ristorantori Padovani». Dalla realizzazione di una linea diretta del tram fino alle Terme a una nuova teleferico sul Monte Ricco, passando per pacchetti turistici legati al mondo dei congressi o all’enogastronomia: ecco le proposte nate da questo dibattito. 

Rossi (Confesercenti). Pacchetti ad hoc per i congressisti

Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto Centrale, lancia questa proposta: «Vanno assolutamente sviluppati dei pacchetti turistici, attuabili da subito, che possano contenere e mettere a sistema tre elementi essenziali: l’arte della nostra Padova Urbs Picta, ma anche dei musei delle Terme e dei Colli Euganei, l’enogastronomia e il business, il turismo d’affari che può coinvolgere direttamente la città e i Comuni di questo territorio. Abbiamo la fortuna di avere un nuovo Palacongressi a Padova, che può ospitare convegni di grande livello. A chi partecipa a questi eventi può essere offerto un pacchetto che consenta al “turista” di rimanere più giorni. Si possono agganciare visite enogastronomiche in bicicletta alle realtà del territorio termale-euganeo, che sono molte e sempre più attrezzate. È un modo per proporre le eccellenze di cui i nostri Colli sono davvero ricchi».

Bertin (Ascom). Un tram diretto fino ai Colli

Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto e di Ascom Padova, traccia questo percorso: «Prima di tutto bisogna fare una premessa: per portare avanti qualsiasi tipo di progetto serve venga approvata al più presto in seno all’Ogd la fondazione, con la Camera di commercio in regia, per la promozione turistica. Una volta fatto questo passo si potranno proporre pacchetti esperienziali, che dovranno puntare da una parte sul business e il nostro centro congressi, dall’altra sull’arte e le peculiarità del nostro territorio, in modo tale di avere la possibile di scoprire l’enogastronomia e le belle attraverso esperienze uniche che possono essere inserite in questi pacchetti. Per riuscirci è importante mettere in collegamento Padova con le Terme e i Colli Euganei. Come? Realizzando finalmente una linea diretta del tram. Fondazione e tram, passaggi fondamentali».

Montagnin (Cna). Turismo d’acqua e nuovi gadge

Presidente della Cna di Padova, Luca Montagnin propone: «La nostra idea è quella di un progetto di visite che possiamo chiamare “Water Slow”. Dobbiamo cercare di sviluppare la navigazione dei nostri canali con dei giri in battello. Si tratta di gite che hanno lo scopo di fermarsi in vari siti per conoscere le peculiarità, soprattutto artigianali, della zona. Chi si ferma può acquistare i gadget da portarsi a casa, che ovviamente vanno implementati. Sto pensando a quanto succede a Venezia con il giro nelle isole di Murano e Burano con i turisti che non mancano di acquistare un presente in vetro. Le nostre realtà artigianali hanno tutti i requisiti per poter realizzare dei gadget che ricordano la città, i Colli Euganei e le Terme di Abano e Montegrotto. E per il trasporto verso i pontili, strutture che vanno rafforzate, vanno coinvolti i taxi: anche questo è un modo di fare sistema».

Dall’Aglio (Confartigianato): Le botteghe in un percorso

Gianluca Dall’Aglio è il numero uno di Confartigianato Imprese Padova: «Crediamo fortemente in un percorso che mira a promuovere la nostra destinazione artigiana attraverso un itinerario che va dai Colli ma che deve arrivare alla pianura. Il tragitto viene esplorato in bicicletta attraverso la vasta rete di piste ciclabili degli Euganei. Il turista si ferma nelle varie realtà artigiane ad ammirare come vengono realizzati i prodotti. In più la sosta riguarda le aziende enogastronomiche del territorio, che riempiono il “riposo” dei visitatori. In questo modo ci si ferma ad assaporare i prodotti tipici dei nostri Colli e delle nostre Terme. Si tratta di percorsi da compiere soprattutto con le bici elettriche, supportati da Gps che mappano attrazioni, laboratori e servizi. Un’agenzia potrebbe occuparsi di raccogliere le prenotazioni per la realizzazione di gruppi».

Bressan (Coldiretti). Mercati contadini da valorizzare

Ecco il contributo di Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova: «Si devono creare dei percorsi turistici che mettano in rete l’area termale con i Colli Euganei anzitutto per favorire il turismo lento e sostenibile, alla scoperta delle tipicità e dei sapori del territorio, e in questo occorre chiedere consiglio anche agli agricoltori. Si possono mettere a punto degli itinerari che colleghino le strutture ricettive delle Terme agli agriturismi, alle cantine e alle fattorie del territorio, ma anche ai mercati contadini che si tengono a Montegrotto e Bresseo di Teolo. Si tratta di percorsi del gusto e della tipicità per far conoscere l’offerta enogastronomica, i prodotti stagionali ma anche le bellezze del paesaggio rurale. Una visita a Padova potrebbe comprendere un passaggio al mercato coperto di Campagna Amica, con la possibilità di farsi consegnare poi la spesa direttamente in albergo».

Borin (Ristoratori). Una teleferica sul Monte Ricco

Tra le associazioni legate all’enogastronomia, ecco i Ristorantori Padovani con Giorgio Borin: «Dobbiamo pensare di sviluppare itinerari turistici che coinvolgano le nostre bellezze culturali, da Padova ai confini degli Euganei, e il nostro grande potenziale enogastronomico, tra vini e prodotti tipici di stagione. È poi necessario rivalutare le nostre unicità del territorio. Vado nel concreto: per esempio a Monselice c’è il Monte Ricco, che può essere sfruttato dal punto di vista turistico. L’idea è di creare un collegamento diretto Padova-Monte Ricco, far salire i visitatori con una teleferica e poi farli girare con dei mezzi a rotaia che in alcune zone sono chiamati “Alpine Coaster”, che vanno molto a Bardonecchia. Ma anche dar vita a dei tour in bicicletta. L’importante è riuscire a migliorare il sistema trasporti a Padova, Terme e nei Colli, che oggi è carente». —

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