World Health Forum a Padova, le sfide del futuro tra benessere e medicina di precisione
Presentata la seconda edizione della manifestazione dal 13 al 15 marzo 2025 con centinaia di esperti da tutto il mondo, il Gruppo Nord Est Multimedia è media partner. Si punta a bissare il successo dello scorso anno con tremila partecipanti

La medicina di precisione – vale a dire il futuro della sanità, per rendere il settore sempre più performante e capace di “adattarsi” alle necessità dei singoli – e poi l’intelligenza artificiale, che ormai, nella nostra sanità, è già una realtà.
Ruoterà intorno a questo la nuova edizione del World Health Forum, di cui Nord Est Multimedia (Nem) è media partner, evento in programma dal 13 al 15 marzo al Centro congressi di Padova.
«Vogliamo che questo forum diventi un appuntamento fisso dal quale nasceranno idee e soluzioni che potranno ridefinire il modo in cui pensiamo e viviamo la sanità, contribuendo a disegnare il futuro della salute globale» ha detto il presidente veneto Luca Zaia, a Palazzo Balbi, per presentare il festival, «L’anno scorso, in quattro giornate abbiamo avuto 3 mila partecipanti, con 35 università rappresentate e 13 centri di ricerca stranieri». Quanto ai numeri della prossima edizione, invece: 16 sessioni con 62 relatori provenienti da 35 Università collocate in tutto il mondo e per oltre tre quarti straniere. Ricercatori di fama universale ed esperti del settore, per parlare di Well-being and precision medicine. «Tutti a Padova – dice il sindaco Sergio Giordani – città che vanta un’Università e un’Azienda ospedaliera molto prestigiose».
L’inaugurazione della manifestazione è in programma il 13 marzo, alle 9, con i saluti istituzionali del sindaco Giordani, della rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli, del presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo Gilberto Muraro e del presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono, con un messaggio del presidente veneto Luca Zaia.
Quindi, seguirà un’introduzione del professor Giorgio Palù, moderatore del primo panel del festival, dedicato ad Ambienti e agenti infettivi.
«Parleremo anche di passate pandemie e tra i nostri ospiti ci saranno docenti italiani e stranieri delle più prestigiose università» ha precisato poi Palù.
La prima giornata – con un tavolo dedicato all’Eziologia del cancro e una lezione dall’epidemiologia con il professor Andrea Rinaldo – sarà dedicata a “Determinanti ambientali e fisici della salute”. Le sessioni del 14 marzo, invece, verteranno sulla “Medicina molecolare”. Mentre nella giornata conclusiva si parlerà di “Patogenesi molecolare e terapie avanzate”.
Il tema attorno al quale ruoterà il forum, si diceva, sarà la medicina di precisione, che è il modo migliore per fare prevenzione. E poi, in generale, le attività di cura realizzate negli ospedali e nei servizi territoriali del Veneto, lo studio delle patologie e le tecnologie avanzate per la salute dal punto di vista economico, industriale e imprenditoriale, con particolare attenzione a digitalizzazione, intelligenza artificiale, calcolo quantistico, biologia sintetica e strutturale, vaccinologia e chimica fine.
«La ricerca e l’innovazione hanno un ruolo fondamentale nell’ambito della salute pubblica e costituiscono le fondamenta su cui poggia il benessere delle comunità» ha detto Gilberto Muraro, «Dei 65 milioni di euro che quest’anno Fondazione Cariparo ha previsto di destinare al territorio per l’attività filantropica, 43 milioni di euro saranno destinati alle aree di intervento “Sviluppo delle conoscenze” e “Qualità di vita”, di cui la salute è parte integrante».
Mentre la rettrice Daniela Mapelli: «Padova, con la sua lunga tradizione nella ricerca medica e nelle scienze della salute, è il luogo ideale per ospitare un confronto di altissimo livello su tematiche cruciali come medicina di precisione, nuove frontiere terapeutiche e benessere globale».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova