A Montegrotto la piscina più profonda del mondo: 40 metri

MONTEGROTTO. Nome in codice Y-40, ipsilon meno 40: questa è la sigla di riferimento della nuova piscina profonda come l’oceano che sorgerà vicino all'hotel Millepini di Montegrotto Terme. E 40 è il numero che indica i metri di profondità: una misura che farà di questa piscina la più profonda al mondo, superando la belga Nemo 33, che al momento detiene il primato.
Il progetto, fortemente voluto dalla stessa proprietà, padovana, dell'hotel Millepini, avrà vita fra circa sette mesi e renderà le terme euganee la capitale mondiale delle attività subacquee al coperto.
«I tempi sono maturi per una struttura come questa. Sempre più persone si dedicano agli sport subacquei e molte affrontano migliaia di chilometri per andare in Belgio a fare immersioni nella Nemo 33», dichiara Marco Mardollo, che di Y-40 sarà il direttore tecnico. «Offrire un'alternativa qui in Veneto è una scelta vincente, perché Padova e dintorni offrono molto anche per il tempo che non si trascorre in acqua».
La vasca, di 20 metri per 18, si presenta con una profondità intermedia di dieci metri e poi la pozza da 40, il tutto riempito dalla calda acqua termale caratteristica della zona; questa permetterà alla struttura di risparmiare molto sui costi di riscaldamento dell'acqua, che in una piscina normale pesano circa il 50% dei costi totali.
Per non parlare del fatto che chi si immergerà non avrà bisogno di indossare la muta. Un progetto ambizioso, che darà propulsione a tutte le attività subacquee della regione e che attirerà appassionati non solo da tutta Italia, ma anche dal resto d'Europa, in particolare dalla Germania, paese da sempre in stretto collegamento con le nostre zone termali.
«L'ingresso alla piscina sarà organizzato in gruppi, accompagnati durante le immersioni da istruttori qualificati. Ci saranno poi delle sale specifiche per i corsi, di cui una multimediale per la subacquea con le bombole e una relax con pavimento in legno per il rilassamento degli apneisti», precisa Mardollo.
Gli sport subacquei hanno avuto un grande sviluppo negli ultimi anni, e Padova non fa eccezione rispetto al trend nazionale.
Sono molte le società in città che offrono corsi di subacquea con bombole ma anche di apnea, una disciplina che, sulle orme del famoso atleta Umberto Pelizzari, sta facendo proseliti un po' ovunque, tanto da superare in Italia anche il numero di chi, invece di trattenere il fiato, preferisce osservare i fondali comodamente munito di bombole.
Didattica per sub e apneisti è offerta dal Club Sommozzatori, associazione storica della nostra città, attiva dal 1955; a seguire la Metamauco Sub, fondata circa 40 anni fa; e ancora, più recenti, Apnea Blukad e Padova Apnea.
«L'obiettivo è fare meglio della belga Nemo 33 e diventare il punto di riferimento per chi ama immergersi in tutta sicurezza», conclude Mardollo.
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