A rischio anche Wimbledon «Potremmo decidere di rimborsare i biglietti»

epa07717344 Novak Djokovic (L) of Serbia celebrates winning against Roger Federer (R) of Switzerland during their Men's final match for the Wimbledon Championships at the All England Lawn Tennis Club, in London, Britain, 14 July 2019. EPA/Laurence Griffiths / POOL EDITORIAL USE ONLY/NO COMMERCIAL SALES *** Local Caption *** LONDON, ENGLAND - JULY 13: Serena Williams of The United States and Simona Halep of Romania embrace after their Ladies' Singles final during Day twelve of The Championships - Wimbledon 2019 at All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 13, 2019 in Lo
epa07717344 Novak Djokovic (L) of Serbia celebrates winning against Roger Federer (R) of Switzerland during their Men's final match for the Wimbledon Championships at the All England Lawn Tennis Club, in London, Britain, 14 July 2019. EPA/Laurence Griffiths / POOL EDITORIAL USE ONLY/NO COMMERCIAL SALES *** Local Caption *** LONDON, ENGLAND - JULY 13: Serena Williams of The United States and Simona Halep of Romania embrace after their Ladies' Singles final during Day twelve of The Championships - Wimbledon 2019 at All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 13, 2019 in Lo



«Nel caso in cui il governo ci chiedesse di annullare, le nostre polizze assicurative ci consentirebbero di offrire rimborsi ai possessori di biglietti e agli obbligazionisti». In queste righe si nasconde la prima ammissione da parte del Committee dell’All England Club: sì, anche Wimbledon potrebbe non giocarsi in questo maledetto 2019.

L’allarme per il Covid-19 è ormai arrivato pesantemente anche in Inghilterra e il molto discutibile approccio del premier Boris Johnson potrebbe portare ad un picco (altissimo) proprio nelle prime due settimane di luglio, quando sono in programma i Championships. Gli obbligazionisti sono i proprietari delle «debentures», le azioni a fronte di un cospicuo esborso (50 mila sterline per 5 anni) danno diritto ai biglietti sul Centre Court.

Ma Wimbledon «è» il tennis: per tutti, non solo per soci e privilegiati; ne rappresenta la storia e l’immagine. Se si dovesse fermare sarebbe la conferma che l’intera stagione è compromessa. Ieri fra l’altro è arrivato l’annuncio anche da parte della Wta, il sindacato che gestisce il circuito femminile, che ha deciso di cancellare tutti i tornei fino al 2 maggio, quindi ben oltre la data del 27 marzo stabilita dai colleghi dell’Atp.

Annullati Stoccarda, Istanbul e Praga, il primo torno per ora «salvo» è Madrid. Un torneo combined, cioè misto maschile-femminile, che precede di una settimana Roma e di tre il Roland Garros.



«L’All England Club continua a monitorare la situazione del coronavirus, lavorando a stretto contatto con il governo e le autorità sanitarie competenti, e stiamo seguendo i loro consigli per la promozione di buone pratiche igieniche nel nostro impianto», spiega Eloise Tyson, responsabile della comunicazione dell’All England Club. Concludendo: «Agiremo in modo responsabile, nell’interesse di una società più ampia».

Guy Forget, direttore del Roland Garros, da parte sua ha dichiarato all’Equipe che il torneo potrebbe anche considerare una edizione a porte chiuse. «Dovremo decidere per tempo, ma il tempo è la variabile sconosciuta in questo momento». —



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