Abbraccio al Giappone

Decine di messaggi scritti su uno striscione saranno spediti agli abitanti di Sendai
AMICIZIA & SOLIDARIETA’. Lo striscione con i messaggi saranno inviati in Giappone. A destra Yu
AMICIZIA & SOLIDARIETA’. Lo striscione con i messaggi saranno inviati in Giappone. A destra Yu
 PADOVA.
Un abbraccio lungo migliaia di chilometri. E' quello che il pubblico padovano ha rivolto al Giappone, nel corso della partita che la Phyto Performance ha vinto con Perugia. Gli oltre 2.400 spettatori - record stagionale, e chissà quanti ce ne saranno per lo scontro diretto di domenica con Ravenna - hanno cominciato a far sentire la propria solidarietà nel toccante minuto di silenzio che ha preceduto la gara, in ricordo delle migliaia di vittime del terremoto. E hanno continuato a essere vicini al paese di Yu Koshikawa anche dopo, assiepandosi attorno al banchetto in cui si poteva lasciare un messaggio per le popolazioni colpite. Tanti i messaggi: «Siamo tutti con voi, non perdete le speranze»; «In questo momento difficile vi siamo vicini»; «A tutti i bambini giapponesi, un forte abbraccio!». «Spero che con il nostro aiuto potrete sperare nel futuro»; «Vi vogliamo bene e pregheremo per voi e vi penseremo». Tante e tante parole di affetto che ora Mariko Kamijo porterà in Giappone, consegnando lo striscione al Comune di Sendai. Tifosa di Koshikawa, Mariko ha 26 anni e abita a Tokyo, è arrivata sabato a Padova e oggi rientrerà nel suo paese. E' stata lei a ideare l'iniziativa, affiancata da Aki Shirahama e Mitsuyo Itakura, sue connazionali che invece vivono in Italia da anni.  «L'anno scorso sono già venuta quattro volte a vedere Yu e sono orgogliosa di come si sta comportando qui - racconta - Questi messaggi saranno di conforto agli abitanti di Sendai, dove la pallavolo è molto amata».  Pure lo schiacciatore ha voluto apporre la sua firma e in ideogrammi ha aggiunto: forza Giappone. Tra le frasi anche un «siamo con voi», scritto da Asia, figlia di Paolo Montagnani. E proprio l'allenatore svela un significativo retroscena: «Siamo tutti ammirati dal modo in cui Yu e il suo popolo stanno vivendo questo momento, mostrando una sensibilità lontanissima dalla nostra. Sabato mi sono trovato a cena con il Ct della nazionale giapponese Ueta e con Simone Roscini. Ebbene, Ueta ci ha detto: non preoccupatevi per stasera, so che siete sotto stress per il campionato, mi occupo di tutto io. Capito? Lui che sta vivendo una tragedia enorme aveva riguardi per la nostra tensione pre-partita». (d.z.)

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