Addio a Mosconi, cantore dello scudetto del Verona e mito web

VERONA
Il giornalismo veneto è in lutto. All’ospedale di Borgo Trento di Verona è morto dopo una lunga malattia Germano Mosconi. Aveva 79 anni, essendo nato a San Bonifacio l’11 novembre 1932. Oltre alla moglie Elsa, lascia la figlia Margherita.
Gliel’avevano fatta sporca, quella volta, a Germano, al punto da renderlo furente con il mondo: i “fuori onda” registrati a Telenuovo, storica emittente tv della città scaligera, durante le pause dei tg e montati con la professionalità che solo mani esperte potevano confezionare, erano finiti in rete, diventando uno dei clip più ascoltati e visualizzati dal popolo del web: quasi due milioni di visualizzazioni ancora oggi. Un concentrato di espressioni colorite, bestemmie, imprecazioni e quant’altro da far arrossire lo stesso protagonista, che l’aveva giurata agli autori della pugnalata a tradimento, denunciandoli. Si dice che avesse chiesto un maxi-risarcimento di un miliardo di lire per questo, perchè giustamente considerava un enorme danno d’immagine quegli spezzoni impregnati di frasi irripetibili postati su Youtube. Ma la popolarità raggiunta da Mosconi fu enorme, al punto da offuscarne in parte le grandi qualità di giornalista, sportivo e non. La sua carriera, prima nei giornali e poi in tv, è invece più che mai da prendere ad esempio per chi voglia abbracciare questo mestiere: caposervizio dello sport al quotidiano L’Arena, raccontò in prima persona la conquista dello storico scudetto del Verona di Bagnoli nel 1994/95, per poi passare al Gazzettino. Quindi entrò a far parte di Telenuovo, il gruppo che pubblicò anche il Nuovo Veronese, di cui fu direttore. Corrispondente dal capoluogo scaligero per la Gazzetta dello Sport, era una presenza costante dei dibattiti nei salotti calcistici delle emittenti private venete, non solo veronesi. Di lui si diceva che era saggio e competente, e che non andava mai sopra le righe. Oltre al calcio, la grande passione era il golf. Un maestro per molti di noi, anche se da ore, dopo la diffusione della notizia della sua scomparsa, migliaia e migliaia di navigatori gli rendono omaggio per quegli esilaranti spezzoni tv.(s.e.)
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