Aia di Padova, quanti fiori all’occhiello

PADOVA. «Continueremo a fare meglio, per il nostro comitato e la nostra regione». Più che una promessa, è una certezza quella che Alessandro Scarpelli ha espresso alla cena delle premiazioni della sezione Aia di Padova intitolata a Bruno Bellini, davanti ad associati e ospiti convenuti venerdì sera al ristorante “Aquattro” del Crowne Plaza Hotel. Il presidente provinciale degli arbitri, insieme ai suoi collaboratori, ha fatto le cose in grande, invitando, fra gli altri, il vice-presidente Aia Alberto Zaroli, l’arbitro di serie B Michael Fabbri (Ravenna), i presidenti di cinque sezioni del Veneto (Este, Vicenza, Chioggia, Rovigo e Adria), oltre al vice-presidente del Comitato regionale della Figc/Lega Dilettanti Gennaro Scilla e agli assessori comunali Umberto Zampieri e Marco Carrai.
Sono più di 300 gli iscritti alla sezione padovana, la seconda in Veneto (preceduta solo da Verona) per numero di associati, e i risultati del nuovo corso confermano le parole espresse dall’avvocato-presidente: l’assistente Giovanni Colella ha debuttato in serie A in Catania-Pescara, alla penultima di campionato, l’arbitro Daniele Chiffi, in odore di promozione alla Can B, ha diretto ieri il playoff di andata in Prima Divisione fra Sud Tirol e Carpi (finito 1-2), infine Simonetta Romanello ha arbitrato, sempre ieri, la finale scudetto femminile di serie A tra Az Gold Women C5 e il Real Statte.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova