Al mitico stadio “Rocco” l’Este si esalta e umilia la Triestina

TRIESTE. Una Lasagna indigesta all’Unione, si potrebbe dire. Ma c’è poco da scherzare. La Triestina contro l’Este al Rocco è incappata nella peggior prestazione del suo tutt’altro che brillante...

TRIESTE. Una Lasagna indigesta all’Unione, si potrebbe dire. Ma c’è poco da scherzare. La Triestina contro l’Este al Rocco è incappata nella peggior prestazione del suo tutt’altro che brillante percorso in serie D. E giustamente ha perso anche se la rete degli ospiti è stata determinata da un pasticcio tra Stentardo e i centrali che ha spalancato la via della rete al centravanti Lasagna. Il patatrac a 3’ dal termine, ma il pasticcio è maturato durante tutta la gara. I giocatori sono usciti dal campo sotto bordate di fischi e accompagnati dal tradizionale “vergogna, vergogna”. L’approccio senza nerbo ed efficacia della squadra visto nelle tre precedenti partite nei primi 30’ ieri si è trascinato per tutta la gara. A centrocampo i giallorossi di Este sono sempre arrivati prima sulla palla. A galvanizzarli, fin dal loro arrivo alo stadio “Nereo Rocco” di Trieste, l’opportunità di calcare uno dei terreni di gioco che hanno fatto la storia del calcio italiano: tutti si sono fatti fo-ricordo e le hanno postate su Facebook. Con quell’euforia sono poi scesi in campo. E per la Triestina sono stati dolori. Anche perché gli alabardati non potevano pretendere di vincere una partita nella quale l’unica vera palla-gol che hanno creato è una bordata di Godeas su punizione. Rubbo e compagni hanno fatto quel che volevano e solo la loro scarsa verve in attacco (a parte qualche sortita di Lasagna) ha graziato l’Unione.

Anzi, è il baby Franceschin a salvare la porta al 24’ su botta di Tonus. Sull’altro fronte Bevilacqua respinge una punizione di Godeas e al 28’ Lasagna si mangia un gol fatto in contropiede. Il 4-3-3 o 4-4-2 di Costantini non è armonioso (per usare un eufemismo) e in più ha un Da Ros fuori fase. Lo 0-0 del primo tempo è già un regalo. Nella ripresa, la partita non cambia. Al 42’ il pasticcio. Stentardo fa un alleggerimento in orizzontale e corto in prossimità dell’area, Pimazzoni non ci arriva e Lasagna si incunea in area battendo Franceschin.

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