All’Euganeo rinasce la Fossa dei Leoni

Tra i nuovi soci del club con base a Cadoneghe anche la moglie di Gildo Fattori

PADOVA. In uno dei momenti più cupi della recente storia biancoscudata, la tifoseria prova ad aggrapparsi al passato per iniettare una ventata d'entusiasmo in vista del girone di ritorno.

È pronto a rinascere, infatti, il club “Fossa dei Leoni”, gruppo fondato nel lontano 1979 ma che negli ultimi tempi si era smarrito, lasciandosi alle spalle il ricordo degli anni ruggenti dell'Appiani e di quello storico striscione che campeggiava nella curva nord di via Carducci. Il club, con base a Cadoneghe, aveva patito parecchio il ricambio generazionale e quel passaggio mai così tanto sofferto dall'Appiani all'Euganeo.

«Ma se c'è un momento per tirare fuori l'orgoglio biancoscudato non può che essere questo» deve aver pensato il quarantenne Aldo Tomat, decidendo di dar nuova vita alla “Fossa dei Leoni”. "Credo non ci potesse essere periodo migliore, visto il bisogno che ha la squadra di sentire il calore della città», spiega Tomat. «Ricordo ancora le giornate passate da bambino alla vecchia trattoria Ciri di Cadoneghe, dove si riuniva un gran numero di tifosi. Tra questi c'era anche Gildo Fattori e mi piacerebbe intitolare anche la sezione del club all'indimenticato radiocronista. Sua moglie Cesarina collabora con me in alcune iniziative sociali e farà parte del club». Lo scopo è quello di riaccendere la passione e provare a legare maggiormente la città e la sua periferia ai colori biancoscudati. «Tanti vecchi soci non ci sono più, chi è rimasto ha ormai una certa età e sarebbe un peccato che andassero perse le tradizioni più antiche. Quando ho accennato ai soci storici la mia idea di rifondare il club ho notato subito nei loro occhi la passione che riaffiorava. Mi piacerebbe coinvolgere anche i più giovani, organizzare trasferte e qualche serata». La prima uscita ufficiale, alla quale parteciperanno anche alcuni giocatori, sarà il 4 marzo. «Da anni organizzo il carnevale e mi sembrava carino farla di martedì grasso. Mangeremo assieme e poi ci sposteremo all'auditorium Ramin dove ci saranno alcuni spettacoli di danza del ventre e hip hop». (s.v.)

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