Calcio Padova, il caso steward: «Non ci pagano da mesi»

Un gruppo di “corvi” accusa la cooperativa e minaccia di bloccare stadi e partite. La difesa: «Tutta colpa dei club falliti»
BARSOTTI..TIFOSI CALCIO PADOVA STADIO EUGANEO BARSOTTI.. - CONTROLLO ALLO STADIO Steward esaminano i biglietti all'ingresso Domenica a Cittadella stop ai tifosi senza la tessera
BARSOTTI..TIFOSI CALCIO PADOVA STADIO EUGANEO BARSOTTI.. - CONTROLLO ALLO STADIO Steward esaminano i biglietti all'ingresso Domenica a Cittadella stop ai tifosi senza la tessera

PADOVA. Steward, scoppia il giallo.

Proprio come il colore delle pettorine che decine di persone indossano ogni weekend per garantire la sicurezza delle partite dei campionati di calcio. Un costo non da poco per le società, reso obbligatorio dalle ultime leggi sull’ordine pubblico nel 2007, che hanno imposto a tutti i club di affidare il controllo di ogni settore a un personale appositamente selezionato e formato, provando a togliere (o quasi...) la polizia dagli stadi. Il giallo comincia quando alla redazione del “mattino di Padova”, a inizio settimana, arriva una lettera anonima, o meglio firmata da “un gruppo di steward che operano a Padova, Cittadella, Bassano e Vicenza”. Il tono di questa lettera è perentorio e denuncia un notevole ritardo di pagamenti da parte della cooperativa Assist di Altavilla Vicentina che gestisce il personale di sicurezza in molti stadi del Triveneto, tra i quali, appunto, Padova e Cittadella. Il mancato pagamento degli arretrati sarebbe dovuto, sempre secondo la lettera, al ritardo con il quale alcune società calcistiche devono ancora pagare per i servizi ottenuti. Una situazione, purtroppo, tipica degli ultimi anni, senonché la missiva si conclude con una minaccia: “Se la situazione dovesse persistere, il nostro gruppo di steward è pronto a scioperare senza nessun preavviso».

E questo sarebbe un bel guaio visto che, in mancanza degli addetti alla sicurezza, una partita rischierebbe di essere rinviata o giocata a porte chiuse. Situazione reale o semplice minaccia per forzare la mano? Il mistero resta, visto che è impossibile arrivare ai mittenti della lettera, che dicono di non firmarsi per “ragioni di sicurezza”. Chi è stato a scrivere? Qualche steward esasperato per i ritardi o qualcuno con sete di ripicca nei confronti della cooperativa? I fatti accertati sono questi: è vero che alcuni steward (chi da alcune partite, chi da qualche mese) avanzano dei compensi dalla cooperativa, ma le prossime gare di campionato non sarebbero a rischio né di svolgimento né di porte chiuse. Il presidente della cooperativa, Andrea Fiorio, si mostra stizzito: «Abbiamo svolto più di una riunione di recente per spiegare la situazione al nostro personale, per cui non capisco perché sia saltata fuori questa lettera. I pagamenti mancanti verranno effettuati, uno già questa settimana».

La cooperativa avanza alcuni arretrati da vari club, ma il vero problema riguarda le società non iscritte al campionato. Con il vecchio Padova di Penocchio e Cestaro, la Assist vanta un credito superiore ai 150mila euro, e dopo l’ultimo piano di rientro approvato dai creditori e che aspetta di essere omologato dal tribunale, la prima tranche di pagamenti arriverà solo a fine 2015. Quindi c’è il Venezia di Korablin, presidente russo irrintracciabile e che non ha pagato più di un anno di servizio di steward (ora il nuovo club gioca in D).

«Basta questo per far capire perchè i nostri pagamenti, considerato poi che abbiamo pochissimi margini, non possano essere sempre puntuali», conclude Fiorio, prima di tranquillizzare le piazze padovane. «Con il Cittadella e il nuovo Padova di Bergamin e Bonetto fortunatamente non ci sono problemi, pagano sempre regolarmente».

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