A Verona arriva la prima sconfitta stagionale del Padova

Dopo 19 vittorie e 5 pareggi, contro la Virtus al Gavagnin-Nocini è 1-0

Luca Perin

Cielo e umore plumbeo a Verona. Dopo 19 vittorie e 5 pareggi, contro la Virtus al Gavagnin-Nocini arriva per 1-0 la prima sconfitta stagionale in campionato del Padova, in una partita maledetta da qualche sortilegio per i quattro legni colpiti e per le almeno sette grandi occasioni da gol complessive non concretizzate dai biancoscudati.

Il gol veronese di Mehic nel primo tempo è infatti una beffa atroce perché arrivato sostanzialmente alla quasi unica disattenzione commessa dalla difesa padovana.

In attesa quindi del risultato del Vicenza - impegnato sul campo del Renate - il Padova ancora capolista rischia di veder assottigliarsi il proprio vantaggio in classifica sul secondo posto a soli 3 punti. Andreoletti sceglie dal primo minuto l'usato sicuro con il suo classico 3-4-2-1.

In difesa davanti a Fortin esordio per Roberto Pirrello (arrivato in questo mercato invernale dal Gubbio) che agisce da braccetto di destra nella difesa a tre insieme a Delli Carri e Perrotta.

Sulle corsie spazio a Kirwan e Villa, nel mezzo gli intoccabili Crisetig e Fusi, mentre in attacco ci sono Liguori e Russini a supporto di Spagnoli. Per la Virtus Verona (reduce dal netto 3-0 ottenuto contro il Renate) in campo due ex biancoscudati come il terzino Daffara e il centravanti De Marchi (8 gol per lui fin qui in stagione).

Il Padova approccia bene al match e mette presto sul tavolo la pistola con Liguori che arma dal limite un destro di Fusi che non esce di molto. La squadra di Andreoletti appare sveglia e reattiva, con buone triangolazioni e affondi sulle corsie. Ma la prima scossa elettrica della partita arriva dalla Virtus.

Al 23' la difesa del Padova si addormenta su uno schema da punizione dei veronesi, con Manfrin che serve al centro, Fortin non interviene bene e tutto solo Mehic firma l'inatteso 1-0. Il gol subito mina le certezze del Padova che sembra perdere il feeling con la partita.

Ma i biancoscudati trovano una reazione al 31' con la punizione dal limite calciata da Crisetig facendo scheggiare la traversa al pallone. L'occasione migliore arriva però al 45', quando Fusi penetra in area e crossa morbido in mezzo, Villa di testa da posizione buonissima prende in pieno la traversa e sul rimpallo Perrotta sgancia un sinistro ben parato da Sibi.

Nel recupero De Marchi fa però tremare il Padova con un destro in contropiede che Fortin salva. Nella ripresa è assedio del Padova. Russini serve un assist d'oro a Spagnoli che però si incarta da solo davanti il portiere proprio sul più bello. L'attaccante ex Ancona prova a riscattarsi servendo due sponde ottime prima per Fusi che scheggia il palo, poi di tacco per il neo entrato Capelli che invece il palo lo colpisce in pieno.

La partita sembra maledetta: al 68' cross morbido al centro di Liguori su cui Spagnoli devia col destro, ma Sibi si salva ancora. Entrano anche Valente e Bortolussi e il Padova si riversa in avanti.

L'assalto alla diligenza finale però non porta frutti e al termine dell'ottavo minuto di recupero sale a galla tutta la frustrazione di un Padova che a Verona perde immeritatamente la sua imbattibilità.

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