Centurioni avrà la Primavera Ad Ottoni l’Under 17

PADOVA. Al lavoro per allestire la prossima stagione non c’è solo la prima squadra, ma anche il settore giovanile. Grazie alla promozione in Serie B, il Padova potrà tornare a misurarsi contro tutte...

PADOVA. Al lavoro per allestire la prossima stagione non c’è solo la prima squadra, ma anche il settore giovanile. Grazie alla promozione in Serie B, il Padova potrà tornare a misurarsi contro tutte le big del calcio italiano. Si parte già da una buona base, visto che un paio di settimane fa l’Under 15 ha riportato a Padova uno scudetto giovanile che mancava da 28 anni.

«Un mio compagno di squadra mi diceva sempre: “meglio essere fortunati che ricchi”», scherza Fulvio Simonini. «So bene che il grande risultato dell’ultima annata non è merito mio, ma ha coronato un ottimo lavoro portato avanti in passato. Non ho problemi ad ammetterlo. Da parte mia, credo che il contributo decisivo che ho dato sia stato quello di aver inserito gli allenatori giusti al posto giusto. Fornendo delle figure d’esperienza e professionalità che hanno dato i migliori input ai ragazzi».

Si riparte quindi da qui. Staff tecnico confermato?

«Sì, con qualche piccola variazione. Centurioni sarà ancora in Primavera, mentre all’Under 17 passa Claudio Ottoni. Ho voluto fornire a lui il gruppo più rinnovato in queste ultime settimane, quello che ha subìto maggiormente il fallimento sportivo del 2014 e che va quindi plasmato, visto che affronterà il campionato più suggestivo (contro i vari Milan, Inter, Atalanta) e difficile di tutti. Lele Pellizzaro avrà l’Under 16, Massimo Pedriali l’Under 15. Le novità riguardano l’ingresso di Alessandro Cuccarolo (ex Vicenza, avrà i 2005, ndr) e di Massimiliano Esposito, un lungo passato in Serie A, che guiderà i 2006».

Cosa vi aspettate?

«Mi aspetto la crescita che ho visto già nell’ultima stagione. Mi aspetto l’ambizione e l’approccio giusto da parte di squadre e calciatori. L’asticella si è alzata molto, ma ci dà grande gusto poterci misurare con i migliori».

Avete ceduto tre talenti a grandi squadre di Serie A. «Una società come il Padova deve fare i conti con la propria realtà e il proprio percorso di crescita. Abbiamo avuto richieste dalle big per una decina di giocatori, alla fine sono andati via solo in tre e per gli altri abbiamo resistito. L’obiettivo è quello di non aver bisogno in futuro di cedere nessuno, di riuscire a coltivare il maggior numero di talenti e di farli esordire in prima squadra. Stiamo lavorando per questo, per adesso dobbiamo trovare il giusto equilibrio».

Quanto è stato importante trovare un allenatore come Bisoli?

«Bisoli è stato decisivo. Ricordiamoci che senza la promozione della prima squadra adesso anche il vivaio competerebbe con i club di Serie C. Il suo lavoro ha dato un senso al nostro, tanto di cappello». –

STEFANO VOLPE.

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