Chiricò e Ceravolo: sfida a suon di gol per il re dei bomber biancoscudati

Promozione diretta in serie B: il Calcio Padova si affida ai cannonieri per calare almeno un tris. Entrambi a quota 11, si giocano il titolo contro la Virtus

Stefano Volpe
BARSOTTI - FOTOPIRAN - PADOVA - PADOVA RENATE.ceravolo e chiricò
BARSOTTI - FOTOPIRAN - PADOVA - PADOVA RENATE.ceravolo e chiricò

PADOVA. Nel Padova che cerca tanti gol per tenere viva la speranza di promozione diretta, c’è anche un testa a testa da seguire con attenzione. Un duello che non mette nulla in palio, ma è destinato pur sempre a regalare un posto negli annali biancoscudati. Anzi, qualcosina in palio c’è (sempre meglio di niente) ed è il trofeo di capocannoniere stagionale che lo storico club “Fossa dei leoni” regala ogni anno al giocatore del Padova che chiude in testa alla classifica marcatori di squadra. Stavolta c’è il serio rischio che il premio debba sdoppiarsi.

Ci si gioca tutto in 90 minuti tra Cosimo Chiricò e Fabio Ceravolo, entrambi appaiati in vetta a quota 11 gol in campionato. Da regolamento calcistico (quello dei mondiali per intendersi) in caso di arrivo a parità di gol si premierebbe chi ha servito anche più assist. E in questo caso sarebbe in testa non il fantasista Chiricò, fermo a quota 5, ma il centravanti Ceravolo, che ha già smazzato 7 passaggi vincenti ai compagni.

Ma siccome qui non vige il regolamento Fifa e magari Mino ci sarebbe anche rimasto male, il club “Fossa dei leoni” ha già fatto preparare due targhe ed è pronto anche a consegnare un riconoscimento ex equo. Non vige il regolamento Fifa ma quello “non scritto” sì ed è ovviamente permeato di scaramanzia.

Per questo, la premiazione che sarebbe dovuta andare in scena all’Euganeo dopo la partita di domenica contro la Virtus Verona, è stata rinviata alla settimana prossima al centro d’allenamento della Guizza. Sia mai che domenica non ci sia un po’ di confusione e qualcos’altro da festeggiare. Ma meglio non pensarlo nemmeno. Meglio concentrarsi su questo testa a testa di fatto anomalo.

Da una parte c’è un giocatore che in carriera non aveva mai segnato così tanto e a Padova sembra aver trovato proprio la terra promessa, considerato anche l’exploit della seconda parte della scorsa stagione. Il suo massimo, Chiricò, l’aveva raggiunto con i 6 gol a Monza nella stagione del lockdown. A Padova è già a quota 22 reti complessive, considerate quelle dello scorso anno e la Coppa Italia. Non era mai stato così costante, anche nel corso della stessa stagione.

Dall’altra parte, invece, c’è un bomber puro, uno che dove è stato ha sempre vestito i panni del cannoniere di squadra. Uno che cinque anni fa timbrava 20 gol in B. Ceravolo anche a Padova ha confermato il proprio feeling con la porta, riscattando le ultime due annate storte e centrando proprio nel corso di questa stagione il traguardo dei 100 gol tra i professionisti. Rispetto a Chiricò è stato meno continuo, visto che dopo uno strepitoso girone d’andata, ha realizzato solo due reti nel 2022. Ma quella traversa colpita al Druso sabato scorso, grida ancora vendetta... 

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