Citta, preso Donnarumma «Ma non sono parente del portiere del Milan»

CITTADELLA
«No, no, nessuna parentela, siamo solo omonimi e arriviamo tutti dalle stesse zone. Io sono di Granagno, vicino a Napoli», chiarisce subito Daniele Donnarumma, ultimo nuovo acquisto del Cittadella, con cui ha firmato un contratto triennale, lasciando il Monopoli.
Non ha legami diretti col portiere del Milan né con l’attaccante del Brescia, ma pure di lui si dice un gran bene, tant’è che, sulle tracce di questo terzino sinistro, c’erano diverse società, tra cui Reggina, Reggiana e Bari («Il procuratore me ne aveva parlato, ma sinceramente le dinamiche del mercato sono strane e infinite e le ha seguite lui, non ne so di più»). Per lui, 5 reti in 92 presenze col club pugliese. 28 anni compiuti ad aprile, in maglia granata avrà l’occasione di debuttare fra i cadetti. «E io dopo tutti queste stagioni in C spero di poter dimostrare che in Serie B ci possono stare, dando il mio contributo alla squadra, in un campionato che ho sempre seguito da fuori e che mi aspetto difficile. Voglio ripagare la fiducia che è stata riposta in me: quando ho saputo che il Cittadella mi cercava non ci ho pensato due volte. Tutti mi hanno parlato bene di questo ambiente e spero che per me possa essere un trampolino di lancio. La nuova squadra? Conosco direttamente solo Luca Maniero, il portiere, con cui ho giocato a Mantova». Sotto le mura metterà piede per la prima volta lunedì e si trasferirà con la moglie Zaira e con la figlia di 6 anni, Ludovica. In carriera ha sempre giocato esterno: al Monopoli come quinto di centrocampo, mentre al Citta arretrerà sulla linea dei quattro dietro. Sulla carta prende il posto in rosa di Rizzo, destinato al Palermo, e Ventola, rientrato al Pescara per fine prestito, andando ad affiancare Benedetti. «A me piace spingere, mi definirei un giocatore di corsa». —
D. Z.
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