Cittadella, i tifosi si spaccano e i club attaccano gli ultras

CITTADELLA. Fa ancora scalpore la polemica tra il presidente Andrea Gabrielli e una piccola frangia della tifoseria organizzata del Cittadella. La “contestazione” da parte dello spicchio di Tribuna Est situato alla sinistra della gradinata centrale non è infatti stata gradita dal presidente granata che sulle nostre pagine ha duramente attaccato i cori provenienti dalla tribuna sul 3-0 per il Modena.
Posizione. Abbiamo provato a capire i motivi del muro contro muro. I contestatori sono innanzitutto quelli della cosidetta “Vecchia Guardia”, una cinquantina di supporters guidati da Rydy Tronco, alcuni dei quali facevano una volta capo ai “1220”. I cori diffusi per i Tombolato che hanno fatto sfogare il presidente Andrea Gabrielli sono “Onorate i nostri colori” e “Noi abbiamo Angelo Gabrielli”. Ma Armando Langella, che domenica era al Tombolato in Est, non ci sta: «Non capisco questo accanimento nei confronti dei tifosi da parte del presidente», spiega il leader dei “1220”. «Il coro “Onorate i nostri colori” lo abbiamo sempre fatto in ogni partita e non è affatto offensivo. E’ come dire: “Vogliamo questa vittoria o Vincere”. E poi noi il nome di Angelo Gabrielli lo abbiamo sempre cantato. Non capisco dove sia la contestazione. La vera contestazione è un’altra cosa”.
Canti. Il presidente Andrea Gabrielli ha contestato alla frangia il mancato incitamento alla squadra per buona parte della partita. La posizione della “Vecchia Guardia” è proprio quella di non sostenere per 90’ la squadra fino a quando non saranno chiariti alcuni punti. I supporters granata hanno al momento stabilito di cantare 10’-15’ nei due tempi «per dare un segnale su cosa voglia dire avere uno stadio in silenzio e uno stadio che sostiene». Ma cosa reclamano i tifosi? Non si parla di soldi o aiuti economici o in termini di biglietti. Un problema è il posizionamento dei tifosi ospiti in Tribuna Est che per i “contestatori” non è più una situazione sostenibile: «Si è in un settore dove ci dovrebbero essere solo i locali», spiega Langella, «La gente deve sentirsi a proprio agio e non dover stare attenta a chi ha vicino. Domenica contro il Modena è andata bene, ma c’è una curva ospiti che è sempre vuota, perché non mandarli di la? Chiediamo un confronto con la società su questo e altri punti».
Cccg. Oltre a problemi di comunicazione con la società c’è un rapporto non idilliaco tra il Cccg e gli Ultras, con le due fazioni distribuite ai due lati della Tribuna Est. «C’è un modo diverso di vedere le cose», afferma Langella. «Dovrebbe toccare al Cccg sostenere la squadra».
Questa la posizione del Cccg: «Loro mettono sé stessi prima della squadra», afferma il segretario Francesco Rebellato. «Per noi non sono tifosi. Noi abbiamo una visione di tifo diverso, che ci ha fatto vincere la Coppa Fair Play. Noi sosteniamo il Cittadella e per noi averlo in serie B è qualcosa di enorme che non possiamo rischiare di perdere».
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