Cittadella, il portiere Paleari sempre presente Iori è il “re” dei passaggi, Benedetti dei cross
Col vecchio esame di maturità si sarebbe diplomato col massimo dei voti, col nuovo con il minimo. Come a dire che, rispetto a qualche stagione fa, quando l’obiettivo era solo e soltanto la salvezza in Serie B, la strada fatta è stata davvero tanta. Ma che, se si vuole pensare ancora più in grande, occorre un bel passettino in più. Nel viaggio tra le statistiche dell’anno che ci si è appena lasciati alle spalle è curioso soffermarsi su quella relativa ai punti raccolti dal Cittadella in Serie B dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018: 60.
È stato un anno da podio, ma non da promozione diretta. Lo dicono i numeri: in tutto la squadra granata ne ha messi assieme 34 nello scorso girone di ritorno e 26 in quello d’andata del campionato in corso. Tanti, ma non sufficienti per posizionare gli uomini di Venturato ai primi due posti che regalerebbero la virtuale promozione diretta. A imporsi, per distacco, è l’attuale capolista Palermo, a quota 69, mentre sul secondo gradino del podio c’è il Perugia, con 62. Va detto che quello proposto è solo un giochino che non tiene conto delle quattro squadre retrocesse al termine dello scorso torneo e, soprattutto, di quelle che la massima serie l’hanno raggiunta sul serio, vale a dire Empoli, Parma e Frosinone. Ma aiuta a valutare un cammino sin qui caratterizzato da 15 vittorie, 15 pareggi e 9 sconfitte, 49 gol fatti e 40 subiti. Manca qualche rete, a una squadra che concretizza meno rispetto a quanto produce come mole di gioco: non a caso il Citta ha l’attacco meno prolifico fra le prime 12 dell’attuale campionato (con Ascoli e Cremonese) con appena 20 centri. Rispetto alle ultime stagioni, poi, quella granata non è più una “cooperativa del gol”: ha mandato a bersaglio appena 7 giocatori (Finotto 5 volte, Strizzolo e Schenetti 4, Iori 3, Scappini, Proia e Branca una, a cui aggiungere un autogol), meno di tutte fra i cadetti. Il Palermo, ad esempio, conta 14 marcatori diversi.
IORI, VERO CAPITANO
Chi sono i “fedelissimi” di Venturato? Com’era lecito attendersi Paleari è l’elemento più utilizzato, ma non stupisce considerato il ruolo che ricopre, portiere, e il suo ottimo rendimento. Fatto sta che è l’unico della rosa a essere stato impiegato per tutti i 1.620 minuti delle 18 giornate sin qui disputate. Tra i giocatori di movimento in vetta c’è invece capitan Iori, vero punto di riferimento con 1.489’ trascorsi sul rettangolo verde, seguito da Branca con 1.255 e da Ghiringhelli con 1.203. A spulciare fra le statistiche elaborate dalla Lega B si scopre poi che sono tre i giocatori granata ai primi posti nelle graduatorie di merito più specifiche: proprio Iori è quarto in quella relativa ai passaggi effettuati con 873 (in vetta c’è Jajalo del Palermo con 969), mentre Branca è decimo per i corner battuti (41, comanda Diamanti del Livorno con 64), con Benedetti quarto tra gli specialisti dei cross (82, Casasola della Salernitana è a 90).
IL MIGLIOR CAMPO
Ma c’è anche una classifica che non riguarda i giocatori. Dopo il secondo posto della scorsa stagione, il campo del Tombolato è attualmente il migliore della categoria con una media di 4.61 punti raccolti, seguito dai manti di Verona e Benevento, con l’Euganeo di Padova quinto (4.18). Fanalino di coda lo Zini di Cremona, con una media di 2,47. Da ormai cinque anni, la Lega B ha deciso di indire una gara stagionale con i punti assegnati dai capitani delle squadre, dagli allenatori, dai produttori televisivi e dall’agronomo della Lega. Per garantirsi la competitività, la Lega concederà ai primi tre campi in erba naturale (o rinforzata) e al primo in erba sintetica un contributo economico da destinarsi al miglioramento del terreno. E, anche in questo… campo, la società granata fa da modello. —
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