Classifica del fair play della Serie C: Padova primo, Vicenza terzultimo
La classifica del portale Transfermarket.it che tiene contro tra l’altro dei cartellini gialli e rossi totalizzati in campionato diffusa a poche ore dal derby veneto

Vicenza-Padova è già cominciata. Ma non dall'inizio di questa settimana, probabilmente già dopo il derby d'andata. Una partita, quella dello stadio Euganeo, che stoppò l'assalto del Vicenza, impedendogli il sorpasso in vetta alla classifica, e lanciò la prima fuga del Padova.
Sono passati più di quattro mesi, nel corso dei quali non sono mancate le punzecchiature quotidiane. Sia a livello di tifoseria che da parte degli stessi protagonisti. L'ultimo a lanciare una frecciata, in ordine di tempo, è stato l'allenatore del Vicenza Stefano Vecchi, che al termine della sconfitta subita a Salò ha lamentato la scarsa considerazione degli arbitri nei confronti della propria squadra, sottolineando come ai biancorossi sia stato fischiato solamente un rigore a favore in tutto il campionato.
Vero, ma se questo è un dato poco concreto (quali torti arbitrali può reclamare il Vicenza?) c'è una statistica molto chiara che spedisce le due dirette concorrenti agli opposti: quella del fair play.
Il confronto
Il portale Transfermarket.it stila una classifica, denominata proprio sportività, nella quale tiene conto delle ammonizioni e delle espulsioni subite da ogni squadra nel corso del campionato. Un'ammonizione costa un punto, un'espulsione per somma di ammonizioni tre punti, un'espulsione diretta cinque punti. Va da sé che meno punti si riesce ad accumulare, più in alto si resta in graduatoria. Ebbene, a primeggiare non solo sul campo ma anche nella classifica del fair play è proprio il Padova.
Al contrario, il Vicenza occupa addirittura il terzultimo posto tra tutte le squadre del girone A di Serie C. I biancoscudati hanno 48 punti, tre in più delle seconde, Triestina e Albinoleffe.
La squadra di Andreoletti si è vista sventolare contro 45 cartellini gialli (meno di due di media a partita), non ha subito nessun rosso diretto ma soltanto un'espulsione per doppia ammonizione. Per altro, un'espulsione totalmente inventata dall'arbitro Bozzetto di Bergamo, che a Trento scambiò un contrasto di gioco fuori area per una simulazione di Varas, estraendo così il secondo giallo nei confronti dell'ecuadoregno.
Nonostante questo, il Padova è la squadra che ha subito meno espulsioni di tutte le altre in campionato, sfatando il mito che per avere successo in un torneo come quello di Serie C, bisogna prima di tutto essere sporchi e cattivi.
Sull'altra sponda del Bacchiglione non va proprio allo stesso modo. Il Vicenza è terzultimo nella classifica della sportività con 72 punti, tre meno di Renate e Union Clodiense. I biancorossi hanno già accumulato 55 ammonizioni ma soprattutto 5 espulsioni, quattro delle quali per doppio giallo. Nessun'altra squadra in campionato ha subito più rossi.
L’analisi
Questi dati rappresentano lo specchio dello stile di gioco totalmente diverso delle due squadre. Il Padova si basa su una manovra più armonica e collettiva. Il Vicenza fa leva soprattutto su un gioco fisico e smaliziato. Un aspetto sottolineato anche dal divario d'esperienza delle due rose.
Il Padova ha un gruppo dall'età media di 26,4 anni. Il Vicenza ha oltre un anno in più di media sul groppone (27,5). Uno scontro di filosofie che tra 48 ore emetterà il suo atteso verdetto.
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