Dall’atletica alle torture: l’odissea di Zamperini

La sua storia è stata raccontata con le parole e con le immagini: di questi mesi l'uscita sul grande schermo del film «Unbroken», alla regia l'attrice americana Angelina Jolie. Louis Zamperini è mancato quest'anno a 97 anni: non ha raggiunto il secolo di vita, ma il suo tempo l'ha vissuto al massimo, a doppia velocità. Da ragazzo ha fatto del suo meglio per creare problemi a se stesso e alla sua famiglia. Grazie al fratello maggiore ha capito come «trasformare la mia abilità di sfuggire alla polizia in quella di correre sulla pista di atletica della scuola». Era il 1934, aveva 17 anni, e cominciò ad incanalare la sua rabbia nella corsa: due anni dopo fece parte della squadra olimpica americana dei 5000 metri. A Berlino portò a casa solo un diciottesimo posto, ma Hitler notò la sua volata finale e chiese di incontrarlo. «Il mio obiettivo era di essere il primo ad infrangere il muro dei quattro minuti alle Olimpiadi di Tokyo del 1940... Poi scoppiò la guerra». E con essa la sua vita di prima: diventato bombardiere di stanza alle Hawaii, nel 1943 precipitò nel Pacifico e, miracolosamente, sopravvisse, insieme a tre commilitoni.
Quarantasette: tanti i giorni passati in pieno oceano, a nutrirsi di carne di albatros e pesce, bevendo solo acqua piovana e sfuggendo agli attacchi degli squali. «Grazie alla disciplina mentale acquisita come atleta riuscii a mantenermi lucido». Ma il peggio doveva ancora venire. “Salvati” dai giapponesi, Zamperini e compagni furono portati in un campo di prigionia dove vennero torturati e umiliati per due anni. La tempra forte e il carattere indomabile l'hanno sostenuto anche in questa prova estrema, che lascia però dei segni tangibili: il disturbo da stress post-traumatico, che colpisce moltissimi sopravvissuti ad eventi catastrofici come quello passato da Zamperini.
Un altro ostacolo che l'americano supera brillantemente, scegliendo di dedicare il resto della vita alla condivisione della sua storia, attraverso programmi educativi di recupero per ragazzi scapestrati. La sua vita sta tutta in questo libro edito da Piemme (Vivi! La vita che vuoi di Louis Zamperini con David Rensin, 15 euro; disponibile anche in formato EBook) e in queste parole dell'autore: «È questa la grande lezione della vita: non arrendersi mai. Se vuoi diventare un campione, devi perseguire il tuo obiettivo con le unghie e con i denti».
Annalisa Celeghin
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