Disagi incredibili al Bentegodi Bloccato tifoso con le stampelle

CITTADELLA. È stata una trasferta difficile, segnata da mille polemiche, quella dei circa 100 tifosi del Cittadella che martedì sera si sono diretti al Bentegodi di Verona. Il caso più eclatante ha...

CITTADELLA. È stata una trasferta difficile, segnata da mille polemiche, quella dei circa 100 tifosi del Cittadella che martedì sera si sono diretti al Bentegodi di Verona. Il caso più eclatante ha riguardato il 57enne Giuseppe Ferronato. Il tifoso, con un piede ingessato, si è recato allo stadio in stampelle. Una volta passati i tornelli, uno steward gli è corso dietro e lo ha bloccato, facendogli notare che non avrebbe potuto salire fin su in tribuna. «Mi ha detto che i disabili dovevano andare in un altro settore», racconta Giuseppe. «Io però ho fatto presente che sono semplicemente infortunato, mostrandogli anche il gesso. Mi sono seduto per protesta davanti allo steward, che dopo una serie di trattative ha deciso di farmi salire». Ma non senza ulteriori problemi: «Ho dovuto firmare una carta in cui mi assumevo tutte le mie responsabilità, visto che secondo lo steward avrei potuto gettare le stampelle in campo. Pur di entrare, ho deciso di firmare, ma la cosa mi pare ridicola. Mi hanno fatto perdere un sacco di tempo e sono entrato con più di un quarto d’ora di ritardo».

Il caso di Giuseppe è stato la punta dell’iceberg, visto che tutti i sostenitori granata hanno fatto il loro ingresso nell’impianto con ampio ritardo. Chi dopo 15’, chi addirittura nel secondo tempo. «È una cosa inammissibile», commenta il segretario del Cccg Francesco Rebellato. «Non ha fatto testo la lista che avevo portato in biglietteria nel pomeriggio di martedì, ma hanno voluto fare i biglietti direttamente ad ogni tifoso. La cosa più incredibile è che hanno chiesto sia la carta d’identità che la Tessera del Tifoso a tutti, come fossimo dei delinquenti. Non era mai accaduto. Ora faremo presente l’accaduto, attraverso un documento scritto, al coordinamento nazionale dei club e al presidente della Lega serie B Abodi».

«Ci sono leggi che non approvo completamente», afferma il presidente del Citta, Andrea Gabrielli. «Sicuramente avranno fatto quello che di solito fanno con le altre tifoserie. Credo che questa generalizzazione non porti, però, a nulla. Dovrebbero essere fatti dei distinguo tra i tifosi. Bisognerebbe essere più elastici con i club che mantengono un comportamento esemplare. Tra Tessera del Tifoso e regolamenti fiscali si stanno svuotando gli stadi. È arrivata l’ora di premiare il pubblico più pacifico con un trattamento diverso». (f.fr.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova