Doglioli si scusa, ma è bufera sul rugby

Il Rangers Vicenza parla di “pentimento” per il placcaggio all’arbitro Benvenuti

VICENZA. Infuria la bufera nel mondo della pallaovale, scatenata dall’ingiustificabile gesto compiuto domenica scorsa a Padova da Bruno Andrès Doglioli, giocatore del Rangers Vicenza, che ha placcato alle spalle l'arbitro Maria Beatrice Benvenuti nel corso del match tra il Valsugana Rugby e il XV berico. La pesante squalifica inflitta dalla Commissione di giustizia federale della Fir, tre anni di interdizione da qualsiasi attività, non ha spento il fuoco delle polemiche scatenate dal video dell'episodio, che ha fatto il giro del web.

Maria Beatrice Benvenuti, 23 anni, che dopo essersi rialzata e aver portato a termine la partita si era recata al pronto soccorso, dove i medici le hanno riscontrato un colpo di frusta con una prognosi di 15 giorni, ha definito - in un'intervista - «vigliacco» il placcaggio alle spalle compiuto ai suoi danni, e non per il fatto di essere donna ma perché atto inqualificabile, sleale ed estremamente pericoloso nei confronti di chiunque fosse stato al suo posto. «Il giocatore se n'è andato senza chiedere scusa. Spero che si sia reso conto della gravità di ciò che ha fatto», ha dichiarato la giovane romana. E le ha fatto eco il Comitato Regionale Veneto della Fir, con la «massima solidarietà» espressa in tutte le sue componenti, dal presidente Marzio Innocenti ai consiglieri.

Da parte di Doglioli il pentimento e le scuse sono arrivate attraverso un comunicato diffuso dal suo club. «La società Rangers Rugby Vicenza intende ribadire la sua decisa condanna per il gravissimo episodio che ha visto protagonista il suo tesserato Bruno Doglioli», si legge nella nota. «Una vicenda per la quale non vi è alcuna giustificazione, se non quella di un gesto dettato da un momento di perdita del controllo nervoso del giocatore, che pure in decenni di carriera si è sempre distinto per professionalità e correttezza. Lo stesso Doglioli, consapevole della gravità di quanto accaduto, vuole trasmettere in primis all'arbitro Maria Beatrice Benvenuti il suo più sincero pentimento. Nel contempo, chiede scusa ai compagni di squadra, ai tesserati, agli sponsor ed ai tifosi per un episodio che rischia di danneggiare l'immagine di questo meraviglioso sport».

Simone Varroto

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