Donnarumma sogna suo figlio e la serie A e intanto segna tanto

CITTADELLA. Chiamatelo uomo della provvidenza o più semplicemente la punta dei gol pesanti. Alfredo Donnarumma è diventato nel giro di quattro giorni il nuovo idolo del Tombolato. Grazie ai suoi due centri il Cittadella ha infatti conquistato un prezioso 2-2 a Novara e il primo successo in campionato, sabato con il Crotone. Come si sente?
«Sono felicissimo di come è iniziata la mia avventura al Cittadella» spiega il 23enne attaccante napoletano, giunto in compartecipazione dal Catania, «Sono molto più contento però per la vittoria che per i miei due gol. Certo, segnare due reti nel giro di quattro giorni, al primo anno di B, è per me una sensazione incredibile».
Due reti diverse, una di testa e l’altra di piede, fanno di lei un attaccante completo?
«Sono stati due bei gol. Il primo è stato da punta vera, il secondo è stato spettacolare per come ho saputo coordinarmi. Se devo scegliere il più bello, scelgo quello di sabato, perché è valso i tre punti».
Non è passato innosservato che a Novara e contro il Crotone lei abbia esultato in due modi totalmente diversi. Cosa voleva dire?
«Sabato ho tenuto le mani alle orecchie per sentire il pubblico. Il gol è arrivato in un momento delicato, dopo che avevamo sbagliato il rigore. La mia corsa verso la panchina è stata per far vedere a tutti come questo gruppo sia unito».
Di diverso segno e tutta personale quella a Novara...
«Ho messo il pallone sotto la maglia come avessi il pancione, perché la mia fidanzata Luisa è incinta di sei mesi di un maschietto. Si chiamerà Giuseppe, come mio padre. A Napoli c’è l’usanza di dare ai figli il nome del padre. Poi ho mostrato una maglietta bianca con la foto di mio cugino Alfredo. È morto a 14 anni tuffandosi al mare da una piattaforma. Avrebbe un anno in più di me e per me era come un fratello. Abbiamo giocato assieme nella scuola calcio Azzurri ed eravamo sempre assieme».
Sono un campionato e una stagione importanti dal punto di vista professionale e privato visto che a giugno si sposerà?
«Sì finito il campionato andrò a Napoli per sposare Luisa. Stiamo insieme da 5 anni. In questi anni, anche difficili, Luisa mi è sempre stata accanto e in questo momento è forse più felice di me. Devo migliorare anche per lei».
Donnarumma spera di approdare in serie A, a confrontarsi con i grandi b omber?
«Mi ispiro agli attaccanti di movimento come Cavani, Iguain e Palacio. Da tifoso interista sono cresciuto nel mito di Ronaldo».
Ha trovato casa appena fuori le mura. Come si trova a Cittadella, nel suo tempo liberocosa le piace fare?
«Mi piace giocare con la playstation e andare al cinema. Sono appassionato dei film di azione. Mi piacciono quei film movimentati che ti tengono incollato allo schermo».
A proposito di movimento, adesso il Citta deve provare a dare una scossa alla classifica? «La prima vittoria ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi. Ora dobbiamo continuare così e far punti anche a Carpi».
AL BIVIO. I tifosi del Cittadella hanno festeggiato la prima vittoria sabato sera al Ristobar Al Bivio di Santa Croce Bigolina, gestito da Andrea Pierobon e moglie. Tra i presenti anche i granata Paolucci, Pellizzer e Sosa.
LORA. Oggi il Cittadella riprenderà la preparazione in vista della gara a Carpi. Foscarini dovrebbe ritrovare La Camera, Marino e Busellato. Domani Lora si opererà a Cittadella ai legamenti crociati del ginocchio destro, lesionati nella gara contro il Latina.
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