I 70 anni dell’Abarth e un modello storico in tiratura limitata
L’Abarth festeggia il suo settantesimo compleanno e si regala, per così dire, una serie speciale. A esordire, in anteprima mondiale agli Abarth Days di Milano (5-6 ottobre), raduno dedicato agli appassionati del marchio, è stata la 695 70° Anniversario, una versione limitata a soli 1.949 esemplari, numero che celebra anche la nascita della casa dello Scorpione.
Poteva essere diversamente? Ebbene la nuova auto celebrativa è aggressiva e corsaiola, sfoggiando anche uno spoiler posteriore grintoso: «Serve ad aumentare il carico aerodinamico della vettura di quasi 50 chili e questo ne migliora la stabilità soprattutto alle alte velocità» ha spiegato Luca Napolitano, capo dei marchi Fiat e Abarth in Europa.
L’alettone ad assetto variabile è un tributo al concetto di performance, inteso come sviluppo e ricerca di soluzione innovative, è regolabile in 12 posizioni con un’inclinazione da 0 a 60 gradi ed è frutto del lavoro degli ingegneri Abarth nella galleria del vento di Fca ad Orbassano (Torino).
Motore? La vettura è equipaggiata con motore T-jet da 1,4 litri da 180 cavalli per una velocità massima di 225 km/h (con alettone regolato a 0°) e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. La 695 Anniversario sfoggia la livrea dedicata Verde Monza 1958, freni Brembo e scarico Record Monza che danno all’auto il look che le spetta.
«Abarth nasce dalle mani di un giovane pilota austriaco, Carlo Abarth, appassionato di motori ma soprattutto che amava sfidarsi continuamente. Tutto ha origine dalla mente di quel ragazzino che un giorno ha deciso, durante le gare con gli amici, di usare una cintura per coprire le ruote di legno del suo monopattino per fare meno attrito su strada», racconta Napolitano, sottolineando il record di quasi 25mila unità nei volumi di vendita e le vittorie nei rally con la 124, che ha portato a casa europeo e mondiale nella categoria R-GT. —
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