Il Baskin Padova raddoppia: nasce la seconda squadra

PADOVA. Il Baskin Padova raddoppia. Oggi, dalle 18 alle 19.30, alla palestra dell’istituto Einaudi di via Marcanova, si tiene il primo allenamento per formare un secondo gruppo di baskin. Cos’è? È una disciplina sportiva innovativa, mutuata dalla pallacanestro. Uno sport adatto davvero a tutti, che tende all’integrazione sociale coinvolgendo giocatori normodotati e atleti con disabilità fisica o mentale nella stessa squadra. A Padova, il progetto di basket integrato (baskin) è nato tra la fine del 2016 e l’inizio dell’anno scorso su iniziativa di Massimo Caiolo, riscuotendo un rapido successo con circa una trentina di adesioni.

«Il baskin è un gioco vero, con regole che garantiscono a tutti una “dignità” di giocatore in uno spirito di inclusione», assicura Caiolo, coordinatore di Baskin Padova, racchiusa all’interno dell’associazione Run & Jump, comprendente anche il centro minibasket Orfeo. «È praticabile dai 14 anni in su, sia da maschi che da femmine con disabilità e non. Oltre ai cinque giocatori classici del basket ne esiste un sesto, assimilabile al ruolo di pivot, che gioca in un’area protetta con due canestri posti lateralmente a metà campo».

Quest’anno, il Baskin Padova amplia il proprio raggio d’azione con due formazioni: una Senior, allenata da Monica Luchetti, e un’altra sperimentale guidata da Luca Ramigni, ex cestista padovano, già giocatore tra i Senior di baskin. «Abbiamo avuto talmente tante richieste per entrare a far parte della squadra, che abbiamo dovuto chiudere la porta», spiega Caiolo, «Ora, vogliamo riaprirla e migliorare la qualità complessiva della proposta mettendo assieme un’altra squadra, che parteciperà al campionato sperimentale».

Sabato 27 gennaio, ore 15.30, alla palestra Einaudi, scatterà il campionato Senior, seguito alle 17.30 dalla prima partita del torneo Sperimentale. Entrambi i gruppi di Baskin saranno impegnati contro il Mestre. Info: 347-2729121 o 348-5274395.

Mattia Rossetto